Oggi è il 25 novembre, una data importante e simbolica che ogni anno ricordiamo sul nostro portale perché, purtroppo, riguarda ancora un argomento di triste attualità.
Si tratta della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un titolo lungo per una grande sofferenza, subita ogni anno dal genere femminile.
Non stiamo parlando di paesi poveri, in via di sviluppo, del terzo mondo o di culture maschiliste a noi lontane. Il fenomeno della violenza sulle donne è molto vicino a noi, in Italia, nelle nostre città, nei condomini dove abitiamo, se non tra le mura di casa.
Padri, mariti e figli, spesso loro sono i responsabili di maltrattamenti che a volte terminano solo con la morte della vittima.
Ma, ancora, non si tratta “solo” (anche se il solo è già “troppo”) di questo. Oltre alla violenza fisica, esiste, e si porta dietro per tutta la vita, anche la violenza psicologica, che non permette un’esistenza sana, normale.
Per tutti questi motivi, è estremamente importante ricordare che non viviamo in una società giusta, dove tutti hanno pari diritti. E queste violazioni sembrano trovare campo fertile proprio ai danni dei soggetti più deboli, le donne e i bambini.
Come ogni anno, Torino organizza una serie di iniziative il cui intento è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che ci tocca da vicino, cercando di educare chi ancora crede di sentirsi forte solo con chi non è in grado di difendersi.
Sul portale web www.irma-torino.it trovate il programma completo della Giornata contro la violenza sulle donne e altri progetti sociali pensati proprio per le donne in difficoltà, che subiscono soprusi, come ad esempio Help Donna Piemonte, il servizio gratuito di assistenza.
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Segue articolo d’archivio
Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: Say NO to violence
Per il 25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, Amnesty International propone la campagna Mai più violenza sulle donne.
Il movimento internazionale delle donne ha scelto questa data pensando alle sorelle Mirabal della Repubblica Dominicana, uccise esattamente il 25 novembre, del 1961. La loro opposizione al regime costò la vita delle due coraggiose eroine.
Il collegamento tra povertà e violenza crea da sempre, insieme all’ignoranza, un circolo vizioso che si abbatte quasi sempre sul genere femminile. La campagna “Say NO to violence against women” vuole combattere questo assurdo meccanismo di abusi e morte. Ignorare il problema, non punire i colpevoli, sono la forma peggiore di maschilismo medievale che purtroppo risulta ancora vivo e vegeto in diversi paesi del mondo.
Amnesty International sezione italiana chiede a tutti quanti i cittadini una firma per gli appelli della campagna nata per salvaguardare i diritti della donna. (Risorse: sito saynotoviolence.org; firma anche tu).