Pagina aggiornata il 14 Maggio, 2024
Sembra ieri e invece sono già passati vent’anni da una delle ultime imprese epiche del ciclismo moderno.
Il 18 luglio 1992 Claudio Chiappucci, soprannominato “El Diablo” vinceva la tappa del 79° Tour de France con l’arrivo a Sestriere. Traguardo raggiunto dopo 7 ore e 45 minuti di fuga solitaria e di durissima cavalcata, attraverso 5 colli alpini, tra i quali l’Iseran, il Moncenisio e il Sestriere.
Quel giorno milioni di italiani e francesi rimasero per ore incollati al televisore, per vedere l’impresa del “Diablo”, che non riuscì a strappare la maglia gialla a Miguel Indurain ma entrò nella leggenda. A quarant’anni esatti dalla vittoria di Fausto Coppi nella tappa del Tour del ’52. Anche quella volta con arrivo a Sestriere.
All’arrivo “El Diablo” dovette farsi largo tra una folla in delirio e respingere l’assalto finale del grande Indurain.
L’impresa meritava di essere ricordata con una giornata speciale, invitando sulle montagne olimpiche Chiappucci e i tanti amici e fans che non lo hanno mai dimenticato.
Ecco perché, vent’anni dopo quella giornata indimenticabile Chiappucci è tornato in bicicletta sulle rampe della Strada Provinciale 23 che da Cesana portano al Colle del Sestriere.
La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Sestriere e condivisa dalla Pro Loco di Sestriere e dalle amministrazioni comunali di Cesana Torinese, Pragelato, Usseaux e Pinerolo.
La Provincia di Torino era rappresentata dal Vice-Presidente e Assessore allo Sport, Gianfranco Porqueddu, che ha voluto complimentarsi con Chiappucci per lo splendido stato di forma che è riuscito a mantenere, anche se sono ormai passati molti anni dal suo ritiro dalle competizioni ufficiali.
Ad accompagnare Chiappucci nella salita “amarcord” c’erano ciclisti amatori e giovani dell’associazione Borgonovo Collegno e altri corridori in rappresentanza di diverse società ciclistiche anche d’Oltralpe.
La Media Agency Provincia di Torino ha realizzato un reportage televisivo della giornata, visionabile sul sito Internet dell’Ente alla pagina multimediale del sito web ufficiale della Provincia di Torino.
(Fonte: Provincia Torino)