I cambiamenti della nostra città, le metamorfosi dei quartieri, provocano sempre particolari sensazioni. Probabilmente per quel senso di “sicurezza” e “stabilità” che solo le nostre radici e i nostri ricordi sanno donarci.
Mai come negli ultimi vent’anni, tra una crisi economica e l’altra, abbiamo assistito ad una disorientante chiusura generalizzata delle attività commerciali a Torino.
Tornare per le vie e le piazze frequentate da bambini non sembra proiettarci a quegli anni che, spesso, ricordiamo con serenità e nostalgia.
Già, perché tutto è cambiato. Nuovi palazzi al posto dei vecchi, in sostituzione di aree industriali dismesse, oppure in zone prima caratterizzate dal verde.
E non solo. Ci accorgiamo che quel negozio di alimentari dove compravamo pane e latte, ora non c’è più. L’edicola dei nostri album di figurine e fumetti è chiusa da anni. Il bar con i videogiochi ha ceduto il posto a qualche agenzia immobiliare. E così via.
Una delle trasformazioni più grandi l’hanno subita sicuramente i molteplici locali che hanno caratterizzato le serate dei torinesi per anni.
Parliamo di quelli storici, presenti nel tessuto urbano da decenni. Come l’amatissimo pub irlandese di corso Vittorio Emanuele II, lo Shamrock Inn.
I gestori, sulle loro pagine ufficiali presenti nei social network, hanno infatti comunicato la definitiva chiusura della birreria.
Personalmente ricordo ancora i tempi dell’università e gli appuntamenti programmati con gli amici proprio allo Shamrock. Credo di averci fatto anche qualche asta al Fantacalcio.
Era un locale sempre pieno di giovani. Spesso ci sedevamo sui gradini della lunga scalinata per sorseggiare una birra e scambiare qualche chiacchiera.
Un punto fermo per molti ragazzi, soprattutto universitari e giovani stranieri in città per studiare.
Lo Shamrock Inn chiuderà il 2 novembre 2024. L’invito, presente su Facebook, è rivolto a tutti i nostalgici che vogliono dare un ultimo saluto. Ecco il loro comunicato:
“Abbiamo fatto tutto il possibile per evitare questo epilogo ma ci siamo trovati con le spalle al muro, nonostante incredibili sforzi. [..] Dopo tanto sacrificio, dover alzare bandiera bianca, fa ancora più male“
“Sedetevi al bancone, affacciatevi sulla mitica scalinata, sorseggiate una birra in una delle sale, godetevi per l’ultima volta questi spazi che abbiamo tanto amato. Ora o mai più. Vi aspettiamo in queste settimane per un ultimo saluto“.
Rimane ancora un mese e mezzo di tempo. Qualcosa si può ancora organizzare. L’appuntamento è dunque in corso Vittorio Emanuele II, al civico 34/M.