Pagina aggiornata il 12 Novembre, 2020
In serata è giunta la comunicazione ufficiale da parte del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, circa i provvedimenti che entreranno in vigore a breve (atteso decreto in serata) per contrastare l’espansione del Covid19, il nuovo Coronavirus.
Aggiornamento 4 novembre, leggi: Piemonte, zona rossa.
Aggiornamento 11 marzo, leggi: Si ferma il settore commerciale.
Ecco una parte del suo discorso, probabilmente la più importante per la sua unicità nella storia della Repubblica:
“Sappiamo quanto sia difficile cambiare le nostre abitudini […] i numeri ci dicono che stiamo avendo dei numeri importanti per quanto riguarda i contagi […] dobbiamo tutti rinunciare a qualcosa per il bene dell’Italia […] per questo ho deciso con gli altri componenti del governo di adottare misure più restringenti […] sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione Io resto a casa, non ci sarà più una zona rossa, ma ci sarà l’Italia come zona protetta, si dovranno evitare gli spostamenti su tutta la penisola a meno che non siano motivati da tre tipi di circostanze: lavoro, necessità, motivi di salute“.
“Aggiungiamo un divieto degli assembramenti all’aperto e in locali aperti al pubblico […] Non ci possiamo più permettere queste occasioni di aggregazione che diventano occasioni di contagio“.
“Non è facile, sono pienamente consapevole della responsabilità e della gravità nell’adottare questi provvedimenti, ma sono costretto ad intervenire ancora in modo più preciso per proteggere tutti e soprattutto le presone più fragili e più vulnerabili“.
“E’ arrivato il momento della responsabilità“. “La decisione giusta, oggi, è di restare a casa“.
Ci si potrà muovere con l’autocertificazione ma attenzione, se poi dalle verifiche dovesse risultare falsa, oltre ad essere esposti per il reato di falsità si ricade anche nella trasgressione delle regole in vigore, quindi doppio reato.
Chiusura di tutte le scuole in tutta Italia fino al 3 aprile.
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Se la situazione dovesse migliorare, nulla vieta al Governo di modificare i provvedimenti. Al momento, però, resta valida la data di aprile.
Il discorso di Conte (video):
Il decreto entrerà in vigore la mattina del 10 marzo. Molto probabilmente sarà esteso quello già in vigore in Lombardia e nelle altre quattordici province del nord: DPCM 2020marzo.
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Dal Comune di Torino, “Le attività didattiche sono sospese per le scuole di ogni ordine e grado nonché le Università sino al 3 aprile“.