Pagina aggiornata il 12 Dicembre, 2024
In questa pagina cerchiamo di fornire informazioni precise e aggiornate sulla situazione scioperi a Torino. In particolare, quelli che coinvolgono il settore trasporto pubblico. In fondo trovate anche un archivio delle proteste passate e i commenti dei cittadini.
Venerdì 13 dicembre 2024, in programma uno sciopero di 24 ore dei mezzi pubblici a Torino. La protesta avrà conseguenze sui trasporti locali. L’organizzazione è stata decisa, a livello nazionale, da USB.
Di seguito le fasce orarie interessate dalla protesta e quelle di servizio garantito.
Sciopero metropolitana Torino
- Sciopero:
da inizio servizio alle 06.00;
dalle 09.00 alle 12.00;
dalle 15.00 a fine servizio. - Trasporti garantiti:
dalle 06.00 alle 09.00;
dalle 12.00 alle 15.00.
Sciopero trasporti urbani e suburbani. Autobus e tram Torino
- Sciopero:
da inizio servizio alle 06.00;
dalle 09.00 alle 12.00;
dalle 15.00 a fine servizio. - Trasporti garantiti:
dalle 06.00 alle 09.00;
dalle 12.00 alle 15.00.
Sciopero linee extraurbane
- Sciopero:
dalle 08.00 alle 14.30;
dalle 17.30 a fine servizio. - Trasporti extraurbani garantiti:
da inizio servizio alle 08.00;
dalle 14.30 alle 17.30.
Assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito. Conseguenze della protesta anche presso i Centri Servizi Clienti e altri servizi del Gruppo Torinese Trasporti.
Informazioni e risorse
Leggi anche se: ZTL sospesa in caso di sciopero.
Controlla la presenza di eventuali scioperi nel servizio trasporti garantito dalla Sadem, leggi l’articolo: Sadem, sciopero trasporti.
Sito internet www.gtt.to.it
Numero Verde GTT – 800-019152
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- Andrea – Perché penalizzare così solo l’extraurbano nella fascia in cui i ragazzi devono tornare da scuola?? O fate scioperi seri ad oltranza oppure così recate solo disagi e non ottenete niente!
- Piero – Come posso richiedere il rimborso parziale del mio “Formula 3”? Scioperare è un diritto, non discuto, ma mo’ avete rotto: tre scioperi in un mese è un disservizio che qualcuno paga.
- Giuseppe – Purtroppo, chi voleva dimostrare che un diritto sacrosanto dei lavoratori come lo sciopero è uno strumento assolutamente inutile ci sta riuscendo benissimo, infatti il famoso motto “Dividi et Impera” oggi lo sciopero di alcuni lavoratori crea disaggio (e non solo) esclusivamente ad altri lavoratori ma all’azienda che unilateralmente si fa pagare l’abbonamento annuale in anticipo e poi pretende che se non obliteri devi pagare la multa, anche quando i mezzi sono stracarichi perché perennemente in ritardo o rotti per mancata manutenzione o … Tutto questo perché quello che dovrebbe essere un Servizio (al cittadino) viene visto come un Prodotto, da trattare unicamente in modo Economico e visto che ora l’Italia si è adeguata ai dettami Statunitensi, dove le ragioni Politiche e quelle Economiche viaggiano a braccetto ecco il risultato !! Occorre che i Lavoratori Tutti Ritrovino Unità e Solidarietà (senza colore politico) e l’Italia, Torino in testa, come ha sempre fatto nel passato potrà risorgere e state tranquilli che anche gli stranieri che sono venuti qui per lavorare ci daranno una mano, gli altri, quelli voluti dai 2 poteri (politico ed economico), che oggi prevalgono non aiuteranno la vera controparte contro cui dobbiamo combattere anche scioperando ma organizzati e tutti insieme.
- Emilio – Fare sciopero è un diritto dei lavoratori, a Torino il servizio è eccellente l’unica cosa che contesto è che ci sono pochi controlli a verificare chi fa i biglietti. Gli extra sono tutti abbonati, non c’è ne uno che fa il biglietto. Cosi si rovina l’azienda. Emilio
- Claudia – Perché lo sciopero di 4 ore? Fatelo di 24 ore, così dimostrate di essere seri, non le 4 ore che fanno fine e non impegnano troppo il portafoglio e non danno fastidio all’azienda. Il mio abbonamento contribuisce a pagare gli stipendi di tutti voi.
- Anonimo – Sempre fermo. Condivido quanto scritto da Felix, il diritto allo sciopero va bene ma intanto Puzza da morire che sia sempre di venerdì e poi sti ferrovieri con 3000 sigle sindacali sono costantemente in sciopero per questo o per quello e chi fa il pendolare e paga l’abbonamento arriva in ritardo o non arriva del tutto perché oggi sciopera questo e domani quello e, se non è guasto il treno, ogni tanto arriva puntuale. Sarebbe ora che la smetteste di farvi prendere in giro dai sindacalisti professionisti che fanno soldi e carriera alle spalle dei lavoratori seri.
- Viola – Bisognerebbe che tutti gli italiani tirassero fuori i cosiddetti, perché non citiamo in giudizio l’azienda trasporti per risarcimento danni per i ritardi che ci vengono decurtati dai nostri datori di lavoro? Non ci rendiamo conto delle schifezze che combinano a noi, prendere a calci i controllori -mangiapane a tradimento- che controllano chi ha il biglietto e non la gentaglia che effettivamente non ha biglietto, di questi hanno paura -i conigli- tanto da loro non li prenderanno mai i soldi! Ma secondo voi chi ha la pancia piena può credere a chi ha fame? Abbiamo paura dei potenti che decidono la nostra sorte e siamo gente a cui piace subire e il vittimismo!!
- Paolo – Non metto in discussione il diritto allo sciopero. Ma se ho comprato un abbonamento, prepagato, voglio essere rimborsato per il servizio non effettuato. Altrimenti si crea una situazione sospetta di un’azienda a cui lo sciopero può convenire perché non comporta perdite (con conseguente finta contrapposizione di interessi tra azienda e lavoratori).
- Anonimo – I soldi degli abbonamenti intanto la GTT li ha presi, e voi lo stipendio lo prendete anche quando noi pendolari perdiamo ore di lavoro, che dobbiamo recuperare, a causa dei ritardi o dei guasti. Prendetevela con i vostri capi, non con la gente che non ne può niente e i disagi li ha già troppo spesso.
- Frank – Sono d’accordo pienamente con il primo lettore, ai tempi che furono gli scioperi funzionavano meglio se fatti per giorni interi, allora comunque avevamo il sindacato più disponibile, meno sordo, cieco e muto, oggi non è più cosi purtroppo, se non c’è una guida, una indicazione, una unità, il singhiozzo non serve a niente, anzi, tutto il contrario a mio parere..
- Anonimo – Sono un ex autista. Gli scioperi a singhiozzo non servono. Noi si che sapevamo far sciopero ci si fermava per diversi giorni e si otteneva tutto, dovete creare disagio.
- Anonimo – Perché non pensate a quelli e quelle che finiscono di lavorare alle 20, devono farsi 1.30 di autobus per andare a casa? Oltre ai disagi degli autisti che guidano da cani e ai ritardi, pure lo sciopero. Andate dai vostri capi, create a loro il disagio, non a quelli/e che di disagio ne hanno già per proprio conto!
- Anonimo – Qui chi non ha un mezzo proprio rischia di perdere il lavoro a causa delle frequenti impossibilità di andarci. Quoto: prendetevela con i vostri capi, rompetegli le scatole la notte sotto casa, tagliategli le gomme delle Ferrari, ma non rompete le scatole a noi poveri disgraziati.
- Piero M. – Il problema è sempre lo stesso. L’ex autista, lui si che era capace di creare disagio con lo sciopero ad oltranza. e cosi otteneva tutto. Bravo! Naturalmente a spese degli altri lavoratori che non poteva cosi lavorare (o tornare a casa). Complimenti a chi pensa sempre e solo ai cavoli suoi. Una bella forma di egoismo sindacale. Solidarietà?? e perché mai?!
- Anonimo – Sono un autista, mi spiace recare danni a persone che non riescono a raggiungere il posto di lavoro, ma per quello che stiamo vivendo personalmente fare uno sciopero completo di 24 ore, senza dare possibilità di servire anche la fascia protetta. Si parla sempre di unione fra lavoratori e solidarietà, ma solo quando qualcuno rimane a piedi. Sciopero giustissimo, anzi bloccherei tutti i trasporti urbani per 48 ore.
- Felix – Sono un pendolare, i disagi ci sono sempre e le cose peggiorano di anno in anno. Scioperate come si deve, come fanno in Francia. Sciopero ad oltranza, tutti. E poi lasciateci in pace per il resto dell’anno. Fate una settimana di blocco totale. Alle aziende non frega niente se fate un giorno di sciopero, ci risparmia il carburante. Tanto i soldi degli abbonamenti li hanno presi.
- Anonimo – Basta con sti scioperi, non ha senso tanto ai vostri capi non gliene frega niente basta scassare ai poveri lavoratori che non possono andare al lavoro.
Alla pagina Archivio scioperi trasporti di Torino trovate i testi delle varie manifestazioni organizzata dal 2013 in poi.
Ciao, grazie per questo post, si vede che siete persone pratiche del settore
Elia Maria, Buongiorno, sono una pensionata che ha subito scioperi di ogni genere, ma al tempo in cui lavoravo avevo potuto acquistare un macinino di auto che mi permetteva peraltro di arrivare in ufficio regolarmente, poi il rientro a casa nel momento più caotico della giornata e del traffico ma fare buon viso a cattivo gioco era il problema che affrontavi quasi con leggerezza.
Ora come pensionata l’auto me la sogno, è già importante pagare le spese, riuscire ad andare dal medico privato e pagare il prezzo della visita (importi molto pesanti) ma se attendo l’appuntamento dell’ASL minimo fine 2024 la diagnosi sarà fatta unitamente all’autopsia. Non sono spiritosa, sono pratica. Forse lo sciopero non è più così importante per i lavoratori del settore, ma dispendioso per la maggioranza degli utenti in tutti i termini di quando subisci un torto.
Mi auguro che arrivi per tutti i torinesi una vita più sana e generosa, che forse anche i vecchietti come me potranno in qualche modo gustare.
BUONA VITA A TUTTI, SPERIAMO NEI TURISTI, NELL’INTELLIGENZA DELLE AZIENDE E TRATTENIAMO IN MODO CORRETTO I NOSTRI GIOVANI AFFINCHE’TROVINO IN QUESTA MERAVIGLIOSA CITTA’ LA LORO DIMENSIONE PROFESSIONALE.