Pagina aggiornata il 26 Giugno, 2024
In seguito ai saldi invernali, dopo una fase di “assestamento”, dovuta anche al cambio continuo delle temperature e del tempo meteorologico (un problema decidere, la mattina, come vestirsi: farà caldo, farà freddo?), alcuni cittadini già iniziano ad adocchiare quel paio di jeans, quella maglietta alla moda o quel paio di scarpe, in attesa dei saldi estivi del 2024.
E quando inizieranno?
Tradizione vuole che i saldi vengano fatti partire il primo sabato di luglio, mese degli sconti estivi sull’abbigliamento, a Torino. Il periodo in cui ci si concede quella spesa che prima non si riteneva opportuno affrontare, vuoi per necessità, vuoi per impossessarsi di un capo notato mesi prima e voluto fortemente.
In questa pagina segnaliamo i giorni in cui si potrà usufruire delle riduzioni stagionali previste.
La crisi economica attenuerà il fenomeno di “approvvigionamento” stagionale dei vestiti desiderati durante l’anno? Chissà. Magari, proprio la mancanza di fondi per fare acquisti negli altri mesi, indurrà i cittadini a utilizzare i saldi per un risparmio da distribuire poi nei dodici mesi. A settembre sapremo come sarà andata. Intanto buona “caccia”.
Vediamo cosa è stato deciso per Torino e il Piemonte, in relazione alle attività commerciali e ai consumatori in attesa di effettuare acquisti estivi.
Anche se i saldi non hanno più quell’effetto “boom” nelle vendite, come accadeva un tempo, rappresentano ancora uno strumento utile per alimentare il commercio tessile e il settore moda in generale.
Per il 2024, le vendite di fine stagione estive potranno avvenire nel seguente arco di tempo:
- da sabato 6 luglio a sabato 31 agosto 2024
Periodo identico allo scorso anno, quando però iniziarono di giovedì.
Probabilmente il primo fine settimana sarà quello più intenso dal punto di vista della “corsa al negozio”, in quanto con il passare dei giorni si rischia sempre più di non trovare più i capi interessati oppure la taglia su misura.
Per concludere, il Comune ricorda che durante i saldi:
- vi è il “divieto di effettuare le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti i saldi estivi“.
- “lo sconto o il ribasso effettuato deve essere espresso in percentuale sul prezzo normale di vendita che deve essere comunque esposto“.
- “nelle vendite di liquidazione e di fine stagione nonché nelle vendite promozionali… o nella relativa pubblicità è vietato l’uso della dizione ‘vendite fallimentari’ come pure ogni riferimento a fallimento, procedure fallimentari, esecutive, individuali o concorsuali e simili, anche come termine di paragone“.
Chi non si attiene all’ordinanza rischia multe da 516,46 euro a 3098,74 euro.
Risorse
Seguono precedenti testi
2022
Ritorno alla normalità, con i consueti saldi dal 2 luglio al 27 agosto.
2021
Abituati alle solite date di inizio saldi estivi, ossia in prossimità del primo sabato del mese di luglio, con l’emergenza Covid-19, che ha modificato lo stile di vita di tutti noi, tutto è diventato confuso e incerto.
I classici sconti d’estate, sui capi di abbigliamento, hanno subito un leggero ritardo, a Torino come nel resto del Piemonte. Inizialmente si parlava di agosto per il “via”, ma da una comunicazione della Regione (rilasciata ieri) apprendiamo che i saldi estivi saranno anticipati al 25 luglio, sabato prossimo.
Questa decisione è stata resa possibile in seguito alla Conferenza Stato-Regioni, nel corso della quale è stata sottolineata l’importanza di iniziare prima per dare un po’ di ossigeno ad un settore messo a dura prova negli ultimi tempi.
- “in riferimento allo stato di emergenza dichiarato a seguito della diffusione epidemiologica causata dal Covid-19, al fine di sostenere la ripartenza del sistema commerciale piemontese nelle migliori condizioni di competitività ed efficienza, il divieto di effettuare le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti i saldi estivi dell’anno 2020 è sospeso“.
Ora si attende solo il comunicato ufficiale. La delibera del Comune di Torino riporta ancora il 1° agosto come data di inizio e il 26 settembre come termine ultimo, otto settimane in tutto.
(Mariagrazia De Maio)