Pagina aggiornata il 2 Agosto, 2024
Torino cerca da tempo un suo posto d’onore tra le “città smart”, soprattutto per quanto riguarda i trasporti e, in particolare, gli spostamenti in bicicletta.
L’eterna battaglia tra automobilisti e ciclisti potrebbe terminare con un bel trattato di pace, se il tessuto urbano fosse adeguato ad entrambe le categorie.
Automobilisti che guidano incuranti della presenza di persone impegnate a pedalare e ciclisti che non riescono a rispettare il codice della strada. Queste le principali motivazioni che portano allo scontro verbale e, al giorno d’oggi, digitale sui social.
Piano piano il capoluogo piemontese si sta attrezzando affinché gli amanti della bicicletta possano muoversi in città in tutta sicurezza. Numerose piste ciclabili sono presenti a Torino da diversi anni; pensiamo a quelle realizzate all’interno di grandi corsi come Monte Grappa e Monte Cucco. Altre si trovano nei grandi parchi urbani. Alcune, più recenti, sono state realizzate nei controviali o in sezioni dei marciapiedi più ampi.
Anni fa venne inaugurato il tratto ciclabile che porta da Stupinigi a Venaria, attraversando il Parco Ruffini. Poi il percorso da piazza Rebaudengo al Parco Stura, lungo corso Giulio Cesare.
Oppure il progetto in Circoscrizione 4, da piazza Bernini a Collegno. E altri ancora.
La notizia di questi giorni, invece, la fornisce direttamente la Sindaca, Chiara Appendino, sul social network Facebook:
“Avanti con la mobilità sostenibile, adesso più che mai. Quella che vedete è la mappa del piano interventi (finanziato per 5 milioni dal governo) su piste, percorsi e vie ciclabili che si concretizzerà nei prossimi mesi, cambiando il volto della nostra città.
Si tratta di una notevole accelerata sulla realizzazione di un piano straordinario che farà aumentare del 50% i chilometri di percorsi ciclabili, passando così da 200 a 300, su un totale di circa 1300km di strade“.
Nella cartina (clicca per ingrandire) sono presenti i percorsi già funzionanti, aperti ai cittadini e quelli in progetto.
Qui in basso trovate alcuni utili collegamenti esterni come ad esempio la mappa aggiornata delle piste ciclabili torinesi.
Di seguito un nostro articolo di una vita fa, ma ancora utile per coloro che non conoscono il tragitto ciclabile.
Pista ciclabile da Venaria a Stupinigi
Nel novembre del 2013 è stata inaugurata, vicino alla passerella di corso Regina Margherita, nei pressi della Pellerina, una pista ciclabile che unisce lo stesso parco con il Parco delle Vallette. Si tratta di un percorso a due direzioni (andata e ritorno) su un tracciato largo due metri e mezzo. È lungo un chilometro e quattrocento metri e si congiunge con quello già esistente di trecento metri. Grazie a questa pista si può percorrere in bicicletta, attraverso le piste ciclabili, il lungo tragitto che va da Venaria a Stupinigi e viceversa, passando per il Parco Ruffini.
Contemporaneamente, nei pressi della passerella di corso Regina, è stata anche costruita un’area per i cani, con un recinto di rete metallica plastificata alta quasi due metri. Contiene due zone, di circa 500 (cani più piccoli) e 1000 metri quadrati (cani di stazza maggiore). Sono state realizzate anche aree di sosta con panchine e cestini, nonché una bacheca di legno per uno scambio di informazioni tra coloro che usufruiscono della struttura. Salgono così a 45 le aree torinesi attrezzate per i cani.
Risorse
- Approfondimenti sulle piste ciclabili torinesi
- Mappa piste ciclabili a Torino (sempre aggiornata)
- Informazioni
email bicicletta@comune.torino.it
online su “Torino in bici”: www.comune.torino.it/bici. - FIAB Torino Bici & Dintorni
Maggiore sarà il numero di percorsi ciclabili, con una rete che tocca tutti i quartieri e le zone principali, più numerosi saranno i “vincitori”, siano essi ciclisti o automobilisti. Il guadagno diviene poi esponenziale se consideriamo tutti i benefici derivati da una bella pedalata: più salute, meno inquinamento, meno risorse utilizzate.
Buongiorno . Complimenti per le iniziative a riguardo. Mi permetto se questo può essere utile e importante, una situazione sgradevole riferito al tratto che parte da Via Torricelli e arriva a Via Fratelli Carle lungo corso Mediterraneo. Il marciapiede è oggetto a passaggi non consentiti di biciclette e monopattini bypassando la pista ciclabile posta dall’altro lato del corso. Ora questo è un continuo rischio per i pedoni. Sarebbe interessante e utile o porre dei dissuasori o ampliare la pista nel controviale.
Un cordiale saluto
riferimento alla ciclabile piazza carducci che scende dal cavalcavia (teoricamente riservata alle bici) al semaforo c’e’ un restringimento se si incrociano due bici una si deve fermare per far passare l’ altra e nel caso quella che deve salire e’ una bici pesante senza cambio la partenza da fermo in salita con un angolo di 90° stretto non e’ comoda
il tutto complica la cosa perche’ ci sono sempre 4/5 persone ferme che ostruiscono il passaggio in attesa che scatti il semaforo verde per attraversare quando inizieranno le scuole e rientreranno tutti a lavorare dalle ferie prevedo un imbuto maggiore si poteva fare qualcosa di meglio semplicemente ragionandoci un po’ di piu’
Giorgio