TARI 2024 a Torino: rate e scadenze (tassa rifiuti)

Pagina aggiornata il 22 Maggio, 2024

Prima di tutto cerchiamo di capire cosa sia la TARI. Dopo una serie di cambiamenti, per quanto riguarda il nome della tassa, e la presenza di più imposte nel nostro Paese, è opportuno specificare bene di cosa si stia parlando. Basti pensare che un tempo era chiamata TARES e prima ancora TARSU.

Si tratta dell’imposta comunale sullo smaltimento dei rifiuti urbani, quelli prodotti dalle famiglie, dai commercianti e da tutti i residenti a Torino.

In questo periodo giungeranno via posta, presso le case dei cittadini, le lettere del Comune di Torino relative al pagamento della Tari 2024, la tassa sui rifiuti.

Nel primo documento vengono riportati i primi tre importi, rate, da pagare entro fine aprile, fine maggio e giugno per le utenze domestiche; per le utenze non domestiche, invece, i primi tre importi da pagare entro il 29 marzo, il 10 maggio e il 12 luglio.

Il totale di questi primi versamenti corrisponde al 55% del dovuto (domestiche) o all’85% (non domestiche), mentre il saldo finale, richiesto a dicembre, al 45% (domestiche) o al 15% (non domestiche).

Nel secondo documento dell’anno saranno indicati gli importi per il saldo finale, da versare entro il 16 dicembre (utenze domestiche e non).

Nei calcoli non si è ancora tenuto conto di eventuali sconti, sgravi, dovuti ad esempio all’indicatore ISEE. Le agevolazioni in base all’ISEE saranno applicate nel saldo finale.

Scadenze TARI 2024 a Torino (RATE)

  • Utenze non domestiche (commercianti):
    Anticipo, acconto dell’85% rispetto alle cifre dello scorso anno:
    1° rata il 29 marzo, 2° rata il 10 maggio e successiva il 12 luglio.
    Saldo finale (15%) in un’unica rata (16 dicembre).
  • Utenze domestiche (famiglie):
    In tutto saranno quattro le rate.
    Acconto del 55%: 1° rata 29 aprile, 2° rata 31 maggio, 3° rata 28 giugno.
    Saldo finale del 45%: una sola rata il 16 dicembre.

Informazioni sulla Tari di Torino

Torino, bidoni della raccolta differenziata
Raccolta differenziata

Nel modello F24 si vede il codice tributo che è 3944 e il codice del Comune di Torino che è L219 (per i codici del nuovo tributo “TEFA” leggi l’articolo segnalato sopra).

Per ottenere chiarimenti e richiedere ulteriori informazioni conviene contattare l’assistenza al numero di telefono 011.01124853, attivo da lunedì a venerdì dalle 08 alle 18 e il sabato dalle 08 alle 13.

Per segnalazioni di eventuali errori è possibile recarsi presso il Servizio IUC – Direzione Servizi Tributari, in corso Racconigi 49 a Torino (da lunedì a venerdì ore 08.30-12.30), o scrivere via email agli indirizzi di posta elettronica tassarifiuti@comune.torino.it o la PEC tributi@cert.comune.torino.it.

Vedi anche: Dalla TARI spunta la TEFA.

La Soris si trova in via Vigone 80 a Torino.
Apertura uffici dal lunedì al venerdì, dalle 08.30 alle 13.30.
Per altre informazioni leggi Soris Torino.

Potrebbe interessarti anche Informazioni Isee per tassa rifiuti.

Seguono testi del passato

2020
Scadenze rinviate per l’emergenza Covid-19:
Utenze non domestiche (commercianti): 1°, 2° e 3° rata rinviate al 15 luglio.
Utenze domestiche (famiglie): 1° rata rinviata al 10 luglio, 2° rata rinviata al 5 agosto, 3° rata rinviata al 4 settembre.

2019
Il Comune ha approvato le tariffe correnti. Dopo il calo, l’aumento e nuovamente la riduzione degli ultimi tre anni, si torna a salire, dello 0,7%.

2017
A breve i cittadini di Torino riceveranno la lettera con l’importo da pagare sulla tassa dei rifiuti, in vista dell’ultima scadenza (il saldo finale) di dicembre.
Aggiornamento del 18 aprile, da parte di SORIS: I Contribuenti intestatari di un’utenza Tari abitazione a breve riceveranno a casa la cartella di pagamento dell’acconto TARI. I documenti sono già visualizzabili sul proprio Estratto Conto. Per effettuare il pagamento si dovrà utilizzare il modello F24 allegato. Non si potrà effettuare il pagamento presso gli sportelli Soris, ma solo presso Posta, banca, tabaccai o servizi online di banche o Agenzia delle Entrate.
Un po’ in ritardo, visto che la scadenza è prevista per fine mese.

2016
Sconto da 1,30 euro/mq (un solo componente) a 2,12 euro/mq (famiglia da sei componenti in su); da 47,61 a 244 euro. Con ISEE: sotto i 13.000 euro (45% di riduzione); sotto i 17.000 euro (30% di riduzione); sotto i 24.000 euro (20% di riduzione).

2016
Sperando che non cambi nuovamente nome, contribuendo a confondere ulteriormente i cittadini, vorremmo ora spiegare le modifiche decise dal Comune, entrate in vigore lo scorso anno. Importante novità, la rateizzazione. Sono infatti concesse più rate per il pagamento annuale della tassa Tari, in modo da poter versare poco alla volta la propria quota. In particolare, per commercianti e artigiani, salgono a otto (prima erano cinque); sono invece quattro, quelle disponibili per le famiglie, i privati cittadini (una rata in più rispetto a due anni fa).

Pagare le tasse a rate, soprattutto per chi non ha molta liquidità a portata di mano, risulta essere meno pesante che versare tutto l’importo in una volta sola. La rateizzazione nel settore commerciale è stata decisa in seguito agli incontri organizzati tra Comune e associazioni del commercio fisso e ambulante.

2015. Saldo finale della TARI
Aggiornate le date delle scadenze TARI (imposta sullo smaltimento dei rifiuti), modificate dal Comune. Per le utenze domestiche slitta di due settimane il termine ultimo per il saldo finale. Mentre, per le utenze non domestiche (commercianti..) rimangono invariate. A quanto pare, con il nuovo ISEE, i calcoli per determinare le riduzioni dell’importo dovuto sono più complicati del previsto, così come le opportune verifiche, presso l’Inps, dei dati presentati dai cittadini. Per tale motivo si è deciso di posticipare la scadenza.

2014
Tari a Torino. Proroga scadenza, pagamento in ritardo senza sanzione
La Tari, che non è il nome di una famosa consolle di videogiochi, ricorda a tutti i cittadini che dicembre è il mese del saldo finale. La famosa tassa sullo smaltimento rifiuti, un tempo Tarsu e poi Tares, aveva la sua ultima scadenza annuale, per quanto riguarda l’anno in corso, il 10 dicembre, cioè oggi. Tuttavia, sembra che il Comune di Torino abbia optato per una proroga.

Vediamo quello che è stato deciso in giornata. In pratica, visto che numerosi cittadini si sono lamentati presso gli uffici dei tributi torinesi, sia allo sportello che tramite il numero di telefono utilizzato per l’assistenza (più di ottomila domande sull’imposta rifiuti, circa 250 sulla mancata ricezione dell’avviso), in quanto non avrebbero ricevuto la famosa busta contenente la lettera della TARI, con le dovute indicazioni per il versamento, l’ammontare dell’importo e il modello F24 già precompilato, da portare in banca o alle Poste per pagare la tassa, il Comune ha deciso di non far applicare le sanzioni che scattano per il ritardo dei pagamenti.

Chi non ha ricevuto la lettera della Tari può richiedere alla Soris l’invio della busta (vedi sotto le informazioni per contattare la società).
Nessuna multa, dunque, se il ritardo del versamento è dovuto alla mancata ricezione della lettera Tari.

Torino, TARI: lettera a casa dei cittadini (scadenza tassa rifiuti)
Dicembre è il mese dei saldi finali per quanto riguarda alcune tasse locali. Entro metà mese si devono versare alcune imposte, tra le quali le tre famose componenti della IUC, ossia: l’IMU (tassa sugli immobili), la TARI (tassa sullo smaltimento dei rifiuti) e la nuova TASI (tassa sui servizi municipali) entrata in vigore quest’anno.

Anche a Torino è giunto il momento di fare due conti e chiudere l’anno in “bellezza” per quanto riguarda l’imposizione fiscale, vedendo magari sfumare l’intera tredicesima (per chi ci può contare).

Il Comune, in questi giorni, dovrebbe aver spedito, presso le abitazioni dei cittadini, la busta contenente gli importi della TARI (ex Tarsu ed ex Tares), l’imposta sui rifiuti.
La data di scadenza, per il versamento di tale tassa, è il 10 dicembre. Nella lettera sono riportate alcune informazioni, come l’importo da pagare e i relativi sconti, sgravi eventualmente applicati per gli aventi diritto. Ad esempio, da diversi anni, sull’importo della tassa dei rifiuti incide l’indicatore ISEE (infatti è molto importante, ogni anno, presentare tale certificazione, poiché permette di risparmiare su alcuni servizi comunali).

L’Imu e la Tasi hanno la scadenza annuale al 16 dicembre.
Poi vengono elencate tutte le informazioni utili per il pagamento, compreso il modello F24 già compilato, pronto per essere pagato online o presso la propria banca o gli uffici postali. Si possono inoltre verificare gli importi già versati in acconto, prima dell’estate (scadenze di maggio e giugno), gli eventuali rimborsi da parte del Comune sotto la voce “Rimborso eccedenza TARSU / TARES (quota Comunale) / TARI” e l’importo totale dei pagamenti.
Nella lettera viene anche menzionato uno sconto del 10% verso i quartieri Centro Storico e Pozzo Strada per i migliori risultati ottenuti nella città di Torino sulla raccolta differenziata nel biennio in corso.

TARI Torino, posticipata scadenza per attività commerciali, aziende
Ieri il Comune di Torino ha fornito, attraverso un comunicato, una buona notizia per gli esercizi commerciali, artigianali e le aziende. La prevista scadenza per il versamento della TARI (ex Tares e Tarsu), l’imposta sui rifiuti, ossia il 15 ottobre, è stata fatta slittare, per permettere al settore di “respirare” un po’.

La Tari per utenze “non domestiche” si dovrà pagare entro il 5 novembre. Stessa opportunità per la rata del 15 novembre che, invece, viene spostate al 5 dicembre.
Le utenze “domestiche”, i cittadini, dovranno tenere in considerazione sempre lo stesso termine, cioè il 10 dicembre.

Il Comune di Torino ha fornito anche la spiegazione di questa proroga. Permettere alle utenze di effettuare il calcolo corretto dell’importo da versare, in modo tale da evitare l’invio di notifiche su eventuali versamenti sbagliati, e quindi da regolarizzare.

TARI Torino. Alcuni cittadini riceveranno un rimborso (tassa rifiuti)
La scadenza per la nuova tassa dei rifiuti, chiamata TARI, è stata fissata al 31 maggio, ossia dopo domani. Si tratta della prima rata, o acconto, da versare utilizzando il modello F24 spedito a casa dei torinesi. Il saldo sarà richiesto poi a dicembre.

Tuttavia, il Comune di Torino avvisa che alcuni cittadini dovrebbero ricevere in questi giorni un altra lettera, contenente un rimborso, relativo alla TARES dello scorso anno. Questo accade perché queste persone hanno pagato più di quanto previsto. Il problema di calcolo è dipeso dal fatto che nello scorso anno era stato adottato un nuovo sistema che prendeva in considerazione il numero dei componenti della famiglia. Questi cittadini riceveranno il modulo F24 già compilato, dove sarà preso in considerazione l’importo a credito vantato dal destinatario. La cifra dovrà essere pagata, in una sola rata, entro il 30 giugno.
Potrebbe arrivare un “conto da pagare” pari a zero. Dipende dall’ammontare del credito.

Tari Torino, imposta rifiuti più bassa per artigiani e commercianti
Il Comune di Torino ha divulgato online un importante dato che potrebbe fornire un po’ più di respiro al settore produttivo torinese. La tassa sui rifiuti, ora chiamata TARI, alla fine, risulterà scontata di circa 10 milioni di euro. A beneficiare di questo sgravio sono gli artigiani e i commercianti. Per la ristorazione si arriva fino all’11% in meno, così come per la vendita ambulante.

Le informazioni ottenute sono il risultato di uno studio tecnico sulla TARI. Passoni ha sottolineato la stabilità dell’imposizione fiscale generale rispetto allo scorso anno, con un aumento di appena lo 0,88%.
Tutto è stato pianificato in maniera tale che non si versasse, considerando anche la TASI, l’imposta sui servizi comunali, più di quanto pagato lo scorso anno.
Sgravi fiscali anche per le utenze non domestiche, i cittadini. Qui sono 5 i milioni di sconto rispetto allo scorso anno.

Il prossimo passo sarà quello di monitorare la produzione dei rifiuti in ambito commerciale, così da poter poi stabilire con i migliori dati possibili le aliquote.

TARI Torino, nuova tassa rifiuti
Il Comune di Torino ha “lanciato la palla” ai torinesi. Presto arriverà via posta il conto da pagare per quanto riguarda la nuova TARI, un tempo chiamata TARES e TARSU, ossia l’imposta locale sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Sono circa 450 mila i nuclei familiari che d’ora in poi si avvicineranno con ansia e il fiato sospeso nei pressi della buca delle lettere.

Il dubbio è un po’ comune a tutti: si ha il timore che a fine anno, sommando tutte le nuove tasse, si sarà pagato di più. Governo e amministrazioni comunali dicono che non sarà così, ma lo sapremo solo a dicembre. Intanto, però, ecco la prima tegola che cade, con cui fare i conti. La prima, sì, perché ne sono poi previste altre come la TASI e l’IMU, anche se non toccheranno tutti (vedi sotto in risorse per maggiori dettagli). Ma cosa attenderà il cittadino dentro la busta “numero uno”, come diceva l’inimitabile Mike Bongiorno? Troverà una lettera con alcune spiegazioni, l’importo da pagare, i moduli F24 per il pagamento della TARI.

Ricordiamo che l’importo della tassa sui rifiuti (TARI) viene calcolato in base alla metratura del proprio appartamento. Più è grande, più si paga.
Come si paga la TARI. Utilizzando il modello F24 che arriverà via posta è possibile versare la somma dovuta sia in banca, che in posta oppure online.

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