Pagina aggiornata il 5 Aprile, 2024
Accogliamo con soddisfazione la decisione del Governo di dichiarare festivo il 17 marzo, giornata inaugurale delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
(Fonte Provincia di Torino).
Per l’occasione le scuole resteranno chiuse, così come negli uffici pubblici.
Guarda le foto.
Potrebbe interessare anche: Costituzione Italiana, primi 12 articoli.
Sul sito del Ministero dell’Interno: 17 marzo, Giornata dell’Unità Nazionale.
Commenti dei lettori
- E.E. – Un giorno di festa in più per le piccole imprese che già soffrono è un’ulteriore danno all’economia di questa nazione.. come molte altre, la mia attività di servizi non effettuerà i servizi quotidiani e non produrrà fatturato.. i miei dipendenti staranno a casa e avranno la giornata retribuita… ma siccome non me lo posso più permettere dovrò ridurre il loro premio di produzione che di mia iniziativa pago tutti i mesi per tentare di adeguare lo stipendio previsto dal contratto al costo della vita.. il mese prossimo avranno meno soldi da spendere e alla fine sarà un danno per tutti.. .
- Gianni per E.E. – Mi scusi ma.. quest’anno il 25 aprile non cade di Pasquetta? E il 1° maggio non cade di domenica? Due festività in meno, quindi, nel 2011.. festeggiare 150 anni di unità d’Italia non è forse importante, più importante che l’aver “non lavorato” un giorno su di un’infinità di altri giorni? E tutti i giorni di cassa integrazione degli ultimi anni? Suvvia.. un po’ di buon senso!
- MM – Caro EE se legge bene il testo della legge si accorge che non c’è nessuna festa in più. Il 17 marzo sostituisce il 4 novembre, per cui i lavoratori dipendenti sono obbligati a prendersi un giorno per festeggiare e se avessero già programmato le loro ferie si trovano costretti a festeggiare pagando. Smettiamo di cercare tutti i diritti per le imprese.
- Beppe – Messaggio per EE, sono l’unico che la posso capire anch’io ho una piccola azienda è un giorno in meno si sente i dipendenti purtroppo non riescono a capire per loro l’importante è prendere lo stipendio a fine mese e i grattacapi rimangono a noi, buona festa a tutti.
- Anonimo – Sarà importante festeggiare il 17 marzo (giovedì) ma quanti verranno a scuola il venerdì, visto che molte scuole sono chiuse il sabato.
- Anonimo – Se la Marcegaglia dice che per festeggiare il 17 marzo bisogna lavorare, allora io festeggio tutti i giorni perché lavoro sempre!! Secondo me bisogna stare a casa sia dalla scuola che dal lavoro perché si possa dire che effettivamente una festa (nazionale)!!
- Giorgio – Questa è la dimostrazione della “velocità” del nostro governo.. “150 anni” per riconoscere un evento importante della nostra storia italiana.. e mi chiedo: Se ora ho 50 anni, per la prossima ricorrenza dovrò aspettare altri 150 anni? Intanto prendo “appunti” poi, quando avrò 200 anni.. per ricordaglielo, mi farò “vivo”.
- Anonimo – Vediamo come va a finire questa contrapposizione ipocrita della signorina con il governo.
- Egidio – Naturalmente non si poteva organizzare prima la festa del 17 marzo ed invitare i capi di stato esteri, non c’era tempo, in fondo sono SOLO 150 anni che si sapeva che sarebbe arrivato questo anniversario.
- Anonimo – Io lavoro nel privato quindi non è festa per me!? Mah!!
- Anonimo – Ma quando avremo la certezza? In caso negativo devo disdire una prenotazione di hotel.. quindi meno lavoro anche in quel settore.
- Mario – Che bello l’unità d’ Italia, sono morte molte persone che si sentivano Italiani e per un ideale nobile hanno cacciato gli Austriaci, dopo 150 anni, c’è uno.. che si sente “Austriaco”, vuole ridividere l’Italia e vuole il federalismo fiscale.. .
- Pietro – Bisogna dire alla Marcegaglia che il 17 marzo va lei a lavorare in fabbrica. Vergogna
- Teo – Ho appena appreso che il 17 festeggerò la festa.. con la decurtazione di 8 ore di permesso, bella festa.. .
- Indignata – Decurtazione di un giorno di ferie per tutti gli statali.. e questa sarebbe una “festa nazionale” ??