Tasse Torino: IMU. Calcolo online e scadenze

Pagina aggiornata il 11 Giugno, 2024

A pochi giorni dal previsto pagamento delle imposte locali su casa (Imu), dopo aver descritto le modalità per quanto riguarda la Tari (rifiuti), riprendiamo il testo dove viene spiegato tutto quel che c’è da sapere sulle prime due.

Le scadenze per il versamento delle tasse comunali sono fissate a giugno e a dicembre, per l’IMU (Torino). Ricordiamo che la TASI è stata abolita e inclusa nella nuova IMU.

Come abbiamo segnalato in un nostro articolo (vedi scadenze IUC Torino: Imu e Tari) l’appuntamento con le imposte, dopo il primo acconto del 16 giugno, è rimandato al 18 dicembre (non il 16 che è un sabato), data del saldo.

Qui sotto trovate le indicazioni per il calcolo online degli importi dovuti e le modalità di pagamento.

IMU a Torino

Come sappiamo, già da qualche anno, sono esclusi dal versamento i proprietari della cosiddetta “prima casa“, coloro i quali hanno la residenza presso l’immobile di proprietà, che dunque utilizzano come abitazione principale. L’esenzione, però, vale solo per le abitazioni non di lusso, cioè quelle di categoria dalla A/1 alla A/7.

Per (quasi) tutti gli altri, invece, è previsto il pagamento dell’IMU, calcolabile utilizzando le diverse aliquote previste a seconda della situazione. Ad esempio, a Torino, la prima casa “di lusso” (categoria A/1, A/8 e A/9) prevede un’aliquota del 6 per mille (0,6%), le case “prestate”, a titolo gratuito, a parenti hanno un’aliquota del 10,6 per mille (1,06%). L’edilizia sociale al 5,31 per mille (0,531%). La seconda casa al 10,6 per mille (1,06%).

Sono previste detrazioni e, inoltre, chi paga l’IMU, a Torino, non dovrà pagare la TASI, su decisione del Comune.

Calcolo online IMU Torino

Ora, invece, vediamo come si calcola l’importo dell’IMU. Alla pagina che vi indichiamo, è possibile conoscere l’entità della tassa dovuta, compilando un modulo nel quale vengono richiesti alcuni dati relativi all’immobile. Vediamo quali.

Dati richiesti per il calcolo online (guida)

  • Comune dell’immobile (esempio: Torino) o il codice catastale (esempio: L219)
  • Tipologia/categoria immobile (Abitazione principale, categoria…)
  • Rendita catastale (si trova nella visura catastale)
  • Quota di possesso (100% per unico proprietario, 50% ad esempio per la coppia a cui è cointestata la casa)
  • Mesi di possesso (relativo all’anno, c’è già il 12)
  • Aliquota IMU (percentuale)
  • Immobile storico/inagibile (si o no)
  • Eventuali pertinenze

Il risultato, ossia l’importo dell’Imu da pagare, apparirà automaticamente nell’ultimo campo, alla voce “Importo Imu”.

Per stampare il modulo, basta cliccare su “Aggiungi Immobili”, anche se non si devono aggiungere. Si aprirà una nuova finestra con le varie indicazioni per stampare il risultato e/o il modulo.

Risorse

Per richiedere informazioni: Imu Torino, sportelli e contatti.

TASI a Torino (abolita dal 2020)

Per la TASI, i dati richiesti sono molto simili. Si può scegliere di calcolare solo la TASI oppure, per i Comuni che prevedono entrambe le tasse, la TASI più l’IMU. Basta selezionare le relative voci e poi inserire le aliquote.
A seconda del tipo di immobile selezionato (abitazione principale, concesso in comodato gratuito, seconda casa….) alcuni campi del modulo compaiono (perché previsti) o scompaiono (perché non previsti).

Una volta riempiti i campi richiesti, apparirà immediatamente l’importo totale, visibile in basso e suddiviso in “Imposta IMU” e “Imposta/quota TASI”.
A questo punto si potrà stampare il modello F24.

Case a Torino

Se vuoi capire come fare il calcolo “a mano”, leggi questo articolo: TASI: come si calcola. Leggi anche: Imu, saldo finale a dicembre. Per altre utili informazioni e risorse, consulta la sezione “Torino tasse“.

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