Pagina aggiornata il 4 Giugno, 2024
A Torino, da un po’ di tempo, è stato deciso di indire un nuovo bando, per l’assegnazione degli alloggi popolari ATC, ogni quattro/cinque anni. Il periodo può variare in base ai fondi disponibili.
Aggiornamento marzo 2024
Elenco definitivo disponibile, relativo ai partecipanti al bando n. 8.
Valide 7.366 richieste su 7.439. In cima alla lista vi sono 1.763 domande, con punteggio migliore (costituiscono la prima tranche).
Dal 18 marzo al 30 novembre 2024 verrà riaperto il bando case popolari di Torino. In questo periodo si potrà fare domanda (per chi non l’avesse fatta in precedenza), oppure allegare nuova documentazione nel caso sussistano requisiti per migliorare il proprio punteggio (per chi aveva già presentato richiesta).
Al termine del periodo verrà poi pubblicata la seconda tranche di domande.
Online tutte le informazioni e gli aggiornamenti. Segui qui in basso i collegamenti, diretti alle pagine web del Comune di Torino.
Aggiornamento novembre 2023
Il 13 novembre è stato reso disponibile online l’elenco provvisorio di coloro che hanno presentato domanda per l’edilizia sociale. Da questo momento in poi, e fino all’11 dicembre 2023, sarà possibile fare ricorso, nel caso la propria richiesta non fosse stata accettata.
In basso trovate il collegamento alla pagina ufficiale (Informacasa Torino) del Comune, dove trovare la graduatoria provvisoria.
Aggiornamento giugno 2023
Il Comune di Torino ha pubblicato il testo del nuovo bando per l’assegnazione delle case popolari.
Assegnazione alloggi di edilizia sociale. La domanda deve essere presentata a partire dal 15 marzo 2023, con termine ultimo il 31 maggio (prorogata al 31 luglio 2023). Per conoscere le modalità di adesione, segui il collegamento segnalato più avanti.
Di seguito trovate informazioni sui vari uffici, gli orari d’apertura e i numeri di telefono da contattare, mentre sotto trovate, in ordine cronologico, alcuni nostri articoli sul tema “Case popolari ATC Torino”.
Informazioni
Ufficio Bando Generale via Orvieto 1/20/A
tel 01101124223 – 01101124267 – 01101124366 – 01101124331. Email informacasa@comune.torino.it.
Presentazione domande su Torinofacile.
Per quanto riguarda i testi dei bandi, i moduli di domanda, visitare la sezione di Informacasa Torino (una volta che vi apparirà la pagina, cercate nella colonna di destra).
Qui troverete anche le ultime graduatorie aggiornate, relative a precedenti bandi.
Potrebbe interessarti: Contributo affitto, Torino. Requisiti, oppure la pagina “Fondo Salva-sfratti“.
Seguono articoli precedenti
Fondo Sociale 2023
Un aiuto economico, della Regione Piemonte e il Comune, per i cittadini delle case popolari in difficoltà con i pagamenti delle bollette dello scorso anno.
Per accedere si deve avere l’ISEE 2023 sotto i 6.525,73 euro, aver pagato le bollette del 2022 per un 14% del reddito lordo (anno 2021) del nucleo familiare (comunque un importo non inferiore a 480 euro). Si deve tener conto del reddito di cittadinanza (anno 2021). Si deve versare la quota minima entro il 31 marzo. Domande presso Atc (da lunedì a giovedì ore 09-12 e 14-16; venerdì ore 09-12, telefonando allo 011.3130504 o scrivendo a prenotazionifondo@atc.torino.it.
2022
Segnalazione: dal 10 febbraio è possibile presentare domanda per il Fondo sociale regionale, relativo alle morosità anno precedente. Un sostegno per le famiglie economicamente in difficoltà. Prenotare telefonicamente (011.3130504) o via email (prenotazionifondo@atc.torino.it) un appuntamento presso lo sportello ATC di corso Dante 14, Torino. Per il CIT, domanda da presentare via email (fondosociale@cit-torino.it) o via telefono (011.011322.90/93).
2019
Riapertura bando dello scorso anno. Si può fare nuova domanda o comunicare eventuali variazioni per chi ha l’ha già presentata. Nuova scadenza. Fino al 27 settembre, in via Orvieto 1/20/A (da lunedì a venerdì ore 08.30-12.00). Il resto rimane invariato, leggi di seguito per maggiori dettagli.
2018
- 2 ottobre – Pubblicata la Graduatoria definitiva (in formato pdf) risultante dalle domande inoltrate per il bando case popolari. In basso, in risorse, trovate il collegamento al documento.
- Aggiornamento di luglio, pubblicata la graduatoria provvisoria:
Elenco provvisorio Bando (in formato pdf) - 16 marzo. Nuovo bando (numero 7). Tra i requisiti: la residenza in città da almeno tre anni (continui) oppure lavorare a Torino da almeno tre anni. Serve la Certificazione ISEE (la si può fare presso i CAF), con un indicatore inferiore a 21.034,41 euro. Per fare domanda bisogna utilizzare il modulo realizzato dal Comune e scaricabile online. Una volta compilato, firmato e acquistato una marca da bollo da 16 euro, si potrà presentare richiesta, dal 19 febbraio all’11 maggio.
2016
- 4 ottobre – Ieri, 3 ottobre, sul sito internet ufficiale del Comune di Torino è stata divulgata la graduatoria definitiva (si tratta del 2° aggiornamento) del Bando Generale numero 6, riguardante l’assegnazione degli appartamenti “popolari” (edilizia sociale).
Per essere presi in considerazione nella distribuzione degli alloggi si devono avere almeno 11 punti. Risultano 2.136 i richiedenti che rispondono a tale requisito.
Per consultare la graduatoria cercare nell’ultima colonna a destra (del sito che ora vi segnaliamo) la voce con il titolo “Bando Generale n. 6: pubblicazione graduatoria definitiva II tranche di aggiornamento“. - 11 marzo – La Regione Piemonte ha autorizzato il Comune di Torino ad un aggiornamento della graduatoria, bloccando per il momento un nuovo bando riguardante le case popolari (ATC). Quest’anno sarà possibile fare una nuova richiesta o richiedere la variazione di quanto già sottoscritto nel precedente bando, nei seguenti periodi: da lunedì 7 a venerdì 11 marzo; da lunedì 2 a venerdì 6 maggio.
Nota bene: in caso di emergenza abitativa, sfratto, ordinanza di sgombero.. è sempre possibile fare richiesta, senza termini di scadenza.
Alla fine di questo periodo, in base alle richieste ricevute al 6 maggio, verrà stilata una nuova graduatoria.
2014
- 03 ottobre – Bandi. L’ultimo è stato pubblicato il 23 gennaio di due anni fa, per quello successivo si dovrà attendere altri due anni. Nel frattempo il Comune consegnerà le chiavi degli appartamenti disponibili agli aventi diritto, secondo la graduatoria definitiva pubblicata il prossimo anno e che fa riferimento al bando di due anni fa.
- 3 agosto – Ricordiamo ai nostri lettori interessati dall’argomento che a metà settembre scadrà il termine per la consegna dei moduli del Censimento, relativo alle case popolari.
- 25 marzo – ATC Torino, arrestati Direttori Generali Buronzo e Liberati.
2013
- 23 aprile – Dal 24 aprile inizia il programma televisivo, sul canale Primantenna, dal titolo “Informacasa. Linea diretta con l’Atc”. Per circa 60 minuti, dalle 18 alle 19, sarà possibile conoscere diverse informazioni sull’argomento casa sociale, con servizi e ospiti. Esiste anche un numero di telefono per chi volesse intervenire: 011.9575798.
- 21 febbraio – Un nuovo servizio di Atc in collaborazione con Exe.Gesi, azienda che gestisce la manutenzione ascensori. In pratica, nel caso in cui l’ascensore sia guasto, le persone che abitano nello stabile popolare, con problemi particolari o anziane, potranno chiedere l’intervento della società, ad esempio, per una visita medica o una dialisi. L’inquilino sarà portato fuori dal portone del palazzo con una particolare macchina.
2012
- 17 dicembre – Nel Comune di Cirié arriva la casa popolare “passiva”, ossia un edificio realizzato in modo tale da non avere troppo bisogno di energia per il riscaldamento e la climatizzazione degli alloggi (14 in questo caso). Il costo si aggira sui 2 milioni e 500 mila euro.
- 13 dicembre – Non ci sarà più l’amministratore, ma un gruppo di incaricati per ogni zona (cinque in tutto: nord, sud, est, ovest e centro). I cittadini potranno contare su un servizio mirato a seconda del problema riscontrato. Infatti i gruppi sono specializzati in differenti campi: un idraulico per rubinetto che perde, un impiegato amministrativo per dubbi sul canone, per esempio.
- 22 marzo – L’acquisto degli immobili ATC da parte degli inquilini è gestito dalla Regione Piemonte, che decide i tempi e le case che possono essere vendute.
2011
21 marzo – Presentato il Rapporto dell’Osservatorio sulla condizione abitativa a Torino. Le richieste di sfratto, lo scorso anno, sono state 3513 (nel 91% dei casi si è trattato di morosità). Il numero dei torinesi sta diminuendo (-0,22% rispetto a due anni fa). Aumentati i single (+0,42%), mentre cala il numero delle coppie con figli (-1,80%) e senza (-1,02%). Il 14,2% circa sono stranieri.
- Carlo – Volevo dire a Giusi M. che agli ex carcerati danno solo tanti calci nel.. non so in via Verolengo come funziona ne in altri posti visto che io come ex carcerato dopo aver seguito tutte le indicazioni degli assistenti sociali che non sono mai voluti intervenire in maniera seria e decisa mi hanno portato a trascorrere due anni di vita di.. il risultato e stato che se non mi fossi allontanato da tutta quella.. oggi sarei costretto a chiedere l’elemosina per vivere o sarei in qualche sanatorio.
- Angelo – Come al solito ci rimettono i più fessi. Dopo circa 40 anni di permanenza in un alloggio popolare e per vari motivi di salute non è stato possibile l’acquisto dell’alloggio dove abito, sia per l’estimo catastale censito in a/2, con prezzi non convenienti, leggo nella nota che vendono gli alloggi a quelli della Tunisia, con un prezzo emblematico? Questa non può essere giustizia, non c’è un parlamentare della regione che possa finalmente rivedere il tutto. D’altronde abbiamo lavorato 40 anni anche noi e pagando tutto quello che ce’ da pagare. Un grazie, angelo
- Cristina – Perché estesa solo agli anziani? Anche gli altri ne hanno diritto
- Patrizia – Buongiorno sono disperata ho avuto lo sfratto e mi buttano in mezzo ad una strada con un bimbo di 5 anni sono assistita da una assistente sociale ho fatto domanda all’Atc non lavoro da due anni. Aiutatemi ho tanta paura.
- Hamid – Stanza piccola con bagno e cucina insieme l’umidità sopra il soffitto vogliamo aiuto siamo in condizioni critiche mio marito sta sempre male figlio asmatico e io come moglie aiutateci grazie abitiamo in via Baltea.
- Per Hamid – Provate a rivolgervi al Servizio Sociale del quartiere, in via Leoncavallo 25 (telefono 011 443.1211 -1212 -1313)
- Lorena – Buongiorno… volevo chiedere un informazione… c’è qualche possibilità di fare domanda per una casa Atc.. non avendo un lavoro fisso… però con gravi problemi in casa (uscita ai 18 anni dalla comunità per problemi famigliari) ? grazie..
- Abdel – ciao. Sono Abdel ho 23 anni e vorrei chiederti un’informazione?… Abitiamo io e la mia ragazza con miei genitori e altri 3 f/s in una casa con 3 vani. Del Atc e fra 15 gg avremo una bambina. Io lavoro da 3 anni in azienda come apprendista e la mia ragazza lavora part-time come colf. Sono residente abbiamo il reddito inferiore previsto dalla legge. Ce qualche speranza in un’altra casa Atc per me? … Grazie…
- Aly 92 – Ciao mi chiamo Alina li volevo chiedere io sono sposata e ho una figlia da 2 mesi mio marito lavora come carpentiere e io sono disoccupata ce una speranza anche per noi per una casa
- Raouf – Ciao sono Raouf sono tunisino ma ho la cittadinanza italiana, sono sposato da 10 anni con un italiana, ho 4 figli. io non lavoro e neanche mia moglie. ho fatto tante volte la domanda alle case popolari ma non abbiamo avuto mai un buon esito. qualcuno ci può aiutare!! grazie mille
- Anonimo – Volete ottenere una bella casa popolare? Cari signori Italiani e stranieri, è semplicissimo, basta offrire dai tre ai cinquemila Euro all’assistente sociale giusto ed il vostro problema abitativo è risolto. Questa è un’esperienza che ho vissuto personalmente. Purtroppo, io sono nulla tenente, disoccupato con reddito zero, non percepisco nessun sussidio o assistenza economica da chi che sia, e non ho una casa e un letto dove dormire, e per finire sono invalido civile al 63% l’unica cosa che mi hanno offerto è stato degli indirizzi di dormitori pubblici e mense pubbliche. Mi complimento con le istituzioni della città di Torino e con quei parassiti, cose detti “Assistenti sociali” che lucrano sulla pelle della povera gente. Ha!! Dimenticavo, io ho uno zio che è un commerciante milionario che vive in una villa faraonica, che nel lontano 1960 gli fu assegnato un alloggio popolare, ancora oggi continua ad usufruire di questo alloggio usandolo come magazzino per la sua merce.
- Francesco – Sono d’accordo con molti di voi, è difficile ottenere una casa popolare
- Giusy M. – Purtroppo le case le danno agli zingari, agli ex carcerati, ai drogati ecc. inoltre questa gente non solo non paga l’affitto di pochi euro e nemmeno il riscaldamento che viene caricato sui pensionati e la gente per bene che paga ma hanno anche gli aiuti sociali. Per non parlare del degrado in cui si trovano i cortili che sono diventati una discarica a cielo aperto, basta farsi un giro in via Verolengo, macchine bruciate, immondizia ecc. Cari signori della politica della casa Fate schifo le case popolari si danno alla gente per bene che paga tutto. Ecco perché’ le case popolari hanno la nomina di essere quello che sono. Vergognatevi.
- Concetta – Sono una signora con 5 figli è una vergogna non avere ancora la casa popolari dopo 5 anni lo so che ce gente che aspetta come mai mi chiedo sempre che gli stranieri hanno sempre prima di noi italiani aspetto e spero forse un oggi è domani avrò la casa anch’io.. quando i miei figli fanno grandi.. rimandano e poi.. si sabra qualcosa speriamo… grazie
- Anonimo – Volevo sapere se il bando è ancora attivo. Mio marito ha perso il lavoro. Io non lavoro, ho 3 figli e siamo in affitto. Non sappiamo come tirare avanti. Grazie
- Arnold – Salve, cercando dove si fa la domanda per casa popolari perché ho 4 figli io lavoro come operaio mio moglie lavoro come colf mio figlie va tutti in scuola. grazie per aiuto..
- Giuseppe – Cosi almeno continueranno a dare le case prima agli stranieri poi a chi ha negozi o case al mare ecc. e dopo 20 anni a chi effettivamente ne ha bisogno tipo me e tanti altri in cassa ho senza lavoro e con figli piccoli questa è la nostra bella Italia democratica a grazie anche a Cota un gran chiacchierone buono solo a dire ma non a fare. io le palle le ho e mi firmo.
- Anonimo – Quando esce questo benedetto bando?
Anonimo – Vorrei solo sapere quando escono questi benedetti bandi per le case popolari!! Qualcuno sa qualcosa??? Dove bisogna prenderli? Grazie ciao
Cristian – A giugno mi sfrattano e non so dove andare ho 2 bimbe e mia moglie a carico come faccio? quando escono i bandi? - Andrea – Io ho 3 figli tutti piccolini e anche con lo sfrato una mano aiutato.
Anonimo – Il Comune di Torino deve favorire prima gli italiani, che veramente necessitano avere una casa dignitosa, e poi poi gli stranieri non sono razzista. Ma quando ti presenti per avere il bando ,di persone oneste sono poche. Impiegati che favoriscono gli immigrati …chi deve controllare dove è… le vere regole non vengono rispettate. Tutti i bisognosi uniamoci dicendo ..Procura della Repubblica apri gli occhi. - Piero – Le case prima di tutto a gli italiani!!!!
Sei Laura – Ho timore di farmi sfuggire l’uscita del bando come già mi successe.. è possibile farsi mandare una email al momento giusto?
Anonimo – Perché solo agli italiani devono dare le case popolari noi stranieri cosa abbiamo che non devono darcela. - Anonimo – A 18 anni, sola senza famiglia e lavoro ho fatto domanda di casa popolare… davanti a me avevo una lunga lista di stranieri… non ho avuto la casa… è assurdo! A Noi italiani che non abbiamo un tetto sulla testa nemmeno nel nostro paese nessuno ci aiuta. E son altrettanto convinta che nemmeno andando al paese loro me la darebbero la casa!
Anonimo – Innanzitutto non è una guerra tra italiani e stranieri, inutile additarsi ha vicenda, qui fanno i c… loro, siamo noi classe operaia ha rimetterci le scarpe, dateci ciò di cui abbiamo diritto, chi ha 10 anni di residenza può far domanda, più controlli… l’unica cosa che però ho da dire agli stranieri al tuo paese ti aiutano come qui? e se io vengo da te il tuo paese aiuta me? - Mohamed – E una guerra tra poveri. Non e tra di noi che dobbiamo fare le guerre, ma lo stato che devi garantire una casa a chi non ha bisogno, perché e uno stato di diritto come pensa di essere, perché le tasse le vuole da tutti stranieri e italiani e non fa distinzione…
Gianfranco – Io so solo una cosa ho 55 anni e dormo dove capita dato che sono senza lavoro e senza casa e non sono razzista ma prima noi italiani perché se andiamo al loro paese prima vengono loro e poi noi ciao a tutti. - Aqif – Siete fuori tema, la casa lo danno in base a certi criteri a tutti quelli che lavorano in Italia , non si guarda la nazionalità ma le condizioni di vita, perciò chi dice solo a Italiani vada a scrivere nei blog fascisti.
- Manola – Gli italiani hanno ragione, sono in Italia da 17 anni.. ho fatto la domanda per le case popolari e mi hanno risposto signora noi prima aiutiamo i stranieri, io gli ho risposto anche io sono straniera loro hanno detto che io sono sposata con un italiano e che sono cittadina italiana, si devono vergognare di aver parlato in questo modo…qui in Italia dovete aiutare prima gli italiani che non sono nati ricchi anche loro fanno i sacrifici e rompono la schiena mattina e sera.. invece i stranieri buttano lacrime falsi nei uffici, nei paesi loro hanno ville e che non gli manca nulla qui in Italia fanno finta di essere poveri.. aiutate gli italiani che hanno molto bisogno….voglio vedere se gli italiani vengono aiutati nei paesi loro….
- Anonimo – La mia proprietaria vuole vendere casa dove abito, io ho un contratto convenzionato 3 + 2, vorrei sapere se lei può vendere casa che ancora devono scadere i tre anni, o deve aspettare per forza anche gli altri due? qualcuno sa quando escono i bandi? Grazie.
Mustafa – Gli italiani hanno pagato la Gescal e le tasse per anni ed è giusto dare la precedenza a loro. Gli stranieri invece reclamano solo diritti ma si scordano i doveri. Nulla vi è dovuto tornate a casa vostra. - Massimiliano – Andate al vostro paese a pretendere le case popolari Stranieri, l’Italia è un paese che tutela fin troppo gli extracomunitari è una vergogna!!
- El Gladiatore – Ragazzi per avere la casa popolare oltre ad avere tutti i requisiti di cui la legge regionale di riferimento , dovreste avere anche altri requisiti, come santi in Paradiso o mogli.. Per quanto riguarda il problema di sfratto per chiunque abbia figli e moglie a carico , siete pregati di appellarvi all’articolo 18 della legge regionale 8 gennaio 2004. Mettetevi e scrivete non chiacchierate che le chiacchiere se ne vanno al vento , diversamente lo scritto nessuno può cancellarlo, rimane per anni e come si dice carta canta!!! ci sono una marea di leggi per essere in vantaggio e farvi riconoscere i vostri diritti, usatele, scavate e troverete, niente piove dal cielo e nulla vi viene detto, perciò rimboccatevi le maniche e non arrendetevi , se posso io vi aiuto sempre!
- Bouchra – Ciao, a tutti che c’è l’hanno coi stranieri: vorrei dirvi come ci sono tanti stranieri poveri e ricchi in Italia ci sono anche tanti italiani ricchi e poveri da per tutto il mondo, e l’uomo in generale cerca sempre di trovare una sistemazione comoda per sé e per la sua famiglia nel luogo dove vive, non si tratta di provenienza o religione o colore ma si tratta di esseri umani. Ci sono migliaia di famiglie con bambini piccoli che vivono pessimi condizioni di vita tra cui l’alloggio, che gli italiani non possono abitare nemmeno per un giorno per cui un motivo valido per ottenere la casa popolare dopo anni di sofferenze. caso mio ho presentato la domanda due volte e nessuno mai ha guardato in faccia pure io sono straniera.
- Itala peruviana – Sbagli proprio perché devono preferire prima gli italiani e poi gli stranieri deve essere uguali per tutti ovviamente deve essere dava la casa a le persone che veramente abbiano bisogno siano italiane che straniere…. qualcuno sa quando esce questo bando e cosa ti chiedono grazie.
- Nessuno – La casa popolare va prima di tutto all’italiano che ne ha veramente bisogno ,e che ha sudato 1 vita di lavoro x farsi 1 famiglia nel proprio paese e poi lo straniero, e questo lo dico perché io sono sposato con 1 donna straniera ,e se io dovessi andare al suo paese la casa me la danno sui denti anzi mi dicono ritorna al tuo paese pezzente di 1 straniero, quindi non commentate neanche va che mi fate solo ridere, visto che non posso avere 1 diritto in 1 paese straniero lo devo avere prima io nel mio.
- Torinese disperata – Si è vero il comune di Torino non fa niente per aiutare le persone (italiane e cittadini torinesi da una vita) bisognose. Io sono mesi che mi sbatto tra assistenti sociali, ufficio Pio e emergenza abitativa, ma fino ad ora non ho ottenuto altro che questa risposta “Non so cosa dirle” alla mia domanda “dove vado quando mi buttano fuori di casa?”. bene ci manca poco tra 10 gg, dove vado con 2 figli?
- Lisa57 – Divorziata 54enne, disoccupata vivo a Venaria, mi sono rivolta all’assistente sociale che ha dichiarato che con un reddito di 250 euro al mese che mi passa il mio ex marito.. gozzoviglio, non riesco a trovare ne lavoro ne una casa, un vero disastro. A questo punto consigliatemi Voi e ditemi se con 250 euro al mese una persona è in grado di mantenersi, pagare un affitto e possibilmente non vivere d aria. Grazie.
- Anonimo – Buongiorno a tutti mi è arrivato all’orecchio che se hai la residenza in una casa popolare non hai diritto ad un alloggio Atc sono invalida e ragazza madre e non vivo dove ho la residenza da più di dieci anni, la residenza non l’ho mai spostata perché con i vecchi bandi facevo domanda per sovraffollamento cosa che come ho capito non c’è più con le nuove leggi. Lavoro a tempo indeterminato part-time e un alloggio Atc con un adeguato affitto potrei mantenerlo è giusto che sia io che mio figlio iniziassimo ad avere una vita normale io e lui senza dovere ringraziare ogni volta qualcuno.. ma è vero, chi paga non è bene accettato a Torino.
- Giuseppe – Buonasera, sono Giuseppe non ho mai pensato di dover chiedere la casa popolare. 4 anni fa ho comprato una casa con i sacrifici di una vita, ho tre figli, che non lavorano compreso io e mia moglie, ora siamo anche noi disoccupati, non pago il mutuo da 2 anni e tra poco perderò tutto quello che ho messo nella casa per comprarla, non ce l’ho con nessuno sia straniero o italiano, ma mio nonno è morto in Abissinia, per amor della sua patria, e mai avrebbe immaginato di vedere il nipote tra i nuovi poveri, a dover fare la coda dietro agli stranieri, per avere una casa che lui con la sua morte per la patria pensava di garantire.
- Arabo – E giusto che italiani hanno prima diritto di casa popolari, e dopo noi stranieri.
- Jeaque – Io sono un straniero francese.. io direi che in Francia ci sono più di un milione di Italiani, ma sono considerati uguali a tutti stranieri.. ricordate che esiste un’altra popolazione degli italiani nel mondo.