Denuncia alveari Piemonte, Anagrafe Apistica

Pagina aggiornata il 4 Novembre, 2024

Nel corso degli anni sono un po’ cambiate le leggi e le procedure per denunciare il possesso di alveari. Ogni volta che qualcosa cambia cerchiamo di aggiornare le nostre pagine, in modo da agevolare i cittadini interessanti nella ricerca delle giuste informazioni.

L’apicoltura, oltre a essere un’attività produttiva in simbiosi con l’ambiente e fornire un alimento sano e nutriente come il miele, “contribuisce al mantenimento della biodiversità“, come specifica una scheda informativa della Regione Piemonte.

Per questo e altri motivi gli apicoltori sono obbligati a mettersi in regola con i vigenti regolamenti, seguendo alcune indicazioni amministrative.

Forse non tutti lo sanno ma il Piemonte detiene il primato, in Italia, di regione con più alveari (circa 200.000) e più operatori del settore (circa 6.800), pari, relativamente, al 16% e all’11%.

Dal 2015 esiste una Anagrafe Apistica Nazionale, che si presenta online in una sezione del sito internet ufficiale “Sistema Informativo Veterinario“(vetinfo.it). Sul portale web è possibile registrarsi, denunciare il possesso di alveari, modificare o confermare i dati, consultare diverse informazioni.

Con la legge regionale 20/1998 del Piemonte i possessori di alveari sono tenuti a:

  • richiedere il codice identificativo sul sito dell’Anagrafe Apistica Nazionale, in seguito alla registrazione (sempre online, in basso trovate il collegamento);
  • segnalare, sempre sul medesimo portale, il numero di alveari e luogo (coordinate geografiche);
  • aggiornare ogni anno i dati inseriti o confermarli se non vi sono state variazioni.
  • comunicare (legge dal 2017) qualsiasi movimento delle api (alveari, api regine) al di fuori della proprietà. Anche solo per nomadismo o impollinazione.
  • dal 2016 sono previste sanzioni per chi non comunica informazioni relative ai propri alveari.
Fiori di camomilla
Fiori

Informazioni

Purtroppo, anche in Piemonte, si sta tristemente assistendo ad un fenomeno noto in varie parti del mondo: la “lenta” scomparsa della api.

Per evitare, limitare la moria delle api si sta cercando di monitorare continuamente la situazione (utile a questo scopo l’anagrafe apistica). Vengono finanziati progetti il cui scopo è quello di ricostituire il patrimonio apistico danneggiato. Ad esempio con i piani anti-varroa.
La Varroa destructor è un acaro parassita che colpisce le api.

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