E’ giunto anche quest’anno il mese in cui si ricorda un periodo triste della nostra storia recente. La Giornata della Memoria, infatti, è dedicata a tutte quelle vittime, e sono tantissime, della follia nazista a cavallo tra gli anni ’30 e ’40, con il suo culmine durante la seconda guerra mondiale.
I campi di sterminio, di concentramento, allestiti dai tedeschi in diverse zone del centro Europa (Germania e Polonia in primis), furono teatri di gravi atrocità contro il genere umano. Fatti spesso immortalati da immagini in bianco e nero rimaste indelebili nella mente di chi le viste.
Noi, oggi, non possiamo neanche immaginare l’orrore, il terrore, la paura, l’angoscia, la solitudine, la perdita della dignità e tutte quelle altre emozioni rimaste imprigionate in quei luoghi con i relativi protagonisti.
Avvenimenti che purtroppo non tutti reputano condannabili. In tutto il mondo vi sono persone e gruppi che ancora aspirano ad un potere della cosiddetta razza “ariana”, la stupidaggine della razza “pura”. Basterebbe aver studiato un po’ di scienza, un po’ di evoluzione dell’uomo, per sapere che tutti gli abitanti della Terra hanno un unico progenitore, nel continente africano. Le differenze fisiche, culturali, religiose, di genere, dovrebbero essere motivo di arricchimento per tutti, di condivisione e rispetto reciproco.
Lottare contro le fobie deve essere una priorità per il mondo di oggi e di domani, soprattutto in questo periodo di crisi, dove l’ignoranza cade facilmente nel razzismo e in una generalizzazione estremamente pericolosa e infondata.
Ricordare, dunque, è un obbligo per tutti noi. E’ nostro dovere far capire anche alle nuove generazioni quanto devastante e irreversibile possa divenire l’odio verso una categoria, una cultura, una religione, una nazione.
Questo mese Torino dedicherà alcune iniziative al Giorno della Memoria, che avrà uno dei suoi momenti più intensi in occasione della fiaccolata programmata per il 27 gennaio 2020.
Programma fiaccolata Torino
Alle 20.00 ritrovo e partenza dal binario 17 (utilizzato nel biennio del ’43-’45 dai nazisti per la deportazione degli ebrei), presso la stazione di Porta Nuova (lato via Sacchi) fino alle celle dei condannati a morte de “Le Nuove”.
Altre iniziative
Spettacolo teatrale “Il flebile filo della memoria“
Compagnia “Lontani dal centro“. 1° febbraio alle 17.30, 19.00, 20.30 presso il Museo del carcere “Le Nuove” (via Borsellino 3, Torino. Ingresso a offerta libera). Informazioni 348.6407093.
INFORMAZIONI
Rivolgersi all’Associazione “Nessun uomo è un’isola”, presso il Museo del carcere “Le Nuove”, attraverso i numeri di telefono 011.7604881 – 0113090115, oppure via email a segreteria@museolenuove.it.