Pagina aggiornata il 25 Luglio, 2024
Si è conclusa da poco la messa officiata da Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, in ricordo di Sergio Marchionne, prematuramente scomparso il 25 luglio a Zurigo, in Svizzera.
In tanti, più di duemila persone, hanno affollato il Duomo per salutare l’amministratore delegato che per quattordici anni, dal 2004 al 2018, ha guidato la Fiat, poi denominata FCA (Fiat Group Automobiles).
Un personaggio unico nel panorama economico italiano. Criticato da sindacati, a volte dagli stessi lavoratori, ma da tanti stimato per come ha saputo prendere in mano le redine di una storica azienda sull’orlo del fallimento, portandola a diventare uno dei principali gruppi a livello internazionale, con 130.000 dipendenti e 119 stabilimenti sparsi per tutto il mondo.
Cruciale, nel 2009, la scalata per l’acquisto dell’azienda statunitense Chrysler, con i marchi Dodge, Jeep, Ram Trucks e Mopar al seguito, che si sono aggiunti a quelli italiani: Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Fiat Professional e Abarth, oltre a quelli non più attivi come Autobianchi e Innocenti.
Marchionne era stato anche Presidente di CNH Global, produttrice di macchine agricole, dal 2006 al 2013. Dal 2014, e fino al momento della sua morte, Presidente della Ferrari, in sostituzione di Luca Cordero di Montezemolo.
Al 26 giugno 2018 risale la sua ultima uscita pubblica, durante la consegna di una Jeep Wrangler all’Arma dei Carabinieri. In seguito, il ricovero a Zurigo per un intervento alla spalla destra. Dopodiché, il peggioramento delle sue condizioni di salute, nel corso di difficili settimane trascorse in apprensione non solo da amici e parenti, ma anche da gran parte dei cittadini italiani.
Un lavoratore infaticabile, concreto, ambizioso, con un occhio puntato sempre verso il futuro. Nessuno, prima di lui, era riuscito a portare fuori dagli Stati Uniti la produzione di una delle auto (fuoristrada) più famose al mondo, la Jeep. Il modello Renegade, infatti, viene costruito a Melfi, in Italia.
Ecco alcune foto scattate poco fa, all’uscita del Duomo
Foto di Silci Christian
Alla messa, nel Duomo di Torino, hanno partecipato leader del settore industriale, finanziario, ma anche personaggi noti della Formula Uno e del calcio. A fine celebrazione, il ricordo di John Elkann.
Nella rubrica “Torino Personaggi” potrai trovare altre figure di spicco del panorama cittadino e regionale.