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05 / 08 / 2015 – Dopo diversi mesi di “tira e molla”, rischi di chiusura poi rientrati all’ultimo momento, gli organizzatori del Museo dello Sport di Torino hanno deciso di farla finita e di non proseguire oltre. Il problema, sempre lamentato dal presidente Arisi, è legato all’aspetto economico (pochi fondi) e alla poca pubblicità fatta dalle istituzioni, al mancato sostegno per un proseguimento dell’attività.
Ultima apertura al pubblico: giovedì 6 agosto 2015 dalle 12.00.
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Il Museo dello Sport chiude
23 / 08 / 2013 – L’Italia è un paese sventurato. Le cattive politiche degli ultimi 20-30 anni l’hanno trasformata da stivale a calzetta bucata. La patria della cultura, dell’arte, della storia, dell’architettura e anche dello sport, è costretta a rinunciare non solo a rafforzare i propri punti di forza, ma addirittura a non riuscire nemmeno a preservare la bellezza che il mondo le invidia.
Triste venire a conoscenza, sempre più frequentemente, dei vari annunci che pongono fine all’attività di musei, teatri, cinema, a eventi culturali, folkloristici, di tradizionale popolare, per mancanza di fondi, per tagli sulla spesa.
In questo scenario poco incoraggiante, dà un po’ di sollievo la notizia riguardante il Museo dello sport, nato a Torino neanche un anno fa, il 12 novembre 2012. Il Presidente Arisi, infatti, ha deciso “di continuare con questa sfida, forti delle numerose dimostrazioni di stima ed interesse da parte dei visitatori, degli atleti e delle loro famiglie e soprattutto delle istituzioni locali”.
Il rischio di chiusura aveva suscitato l’interesse di altre città, pronte ad ospitare il nuovo museo. L’intento, però, era quello di rimanere a Torino, prossima Capitale Europea dello Sport, sede delle Olimpiadi invernali nel 2006 e dei World Master Games di inizio agosto.
“Andiamo avanti quindi a testa alta, con la volontà di vincere la scommessa più importante della nostra vita, consapevoli delle difficoltà ma fiduciosi di aver puntato sul cavallo vincente”, ha concluso il presidente.
17 / 06 / 2013 – Aperto dal 12 novembre, il museo rende omaggio ad una particolare “arte”, lo sport. Un’arte insolita ma non per questo meno emozionante. Un quadro, una scultura, una canzone e, perché no, un tuffo perfetto, un’azione corale di squadra, una rovesciata a calcio. Un singolo gesto può essere il risultato finale di un duro lavoro, dell’impegno di una vita; e quando raccoglie applausi e standing ovation, beh, è sicuramente da collezionare, nei ricordi, in video, in foto.
IL MUSEO DELLO SPORT SI DIVIDE IN 5 SEZIONI
- Primo piano, sala dedicata al Football
la Nazionale, e il Torino F.C. - Seconda sala (colore azzurro) per i Numeri Uno d’Italia
Tra gli altri: Edoardo Mangiarotti, Giovanni Parisi, Michele Alboreto, Piero Gros e Stefania Belmondo, Edoardo e Francesco Molinari. - Terza sala. Nel salire al piano superiore
La slitta di Ambrogio Fogar; oggetti delle imprese di grandi e indimenticabili campioni come Ayrton Senna e Muhammad Alì;
pellicole cinematografiche, come Miracle e Fuga per la Vittoria. - Torino protagonista della quarta sala
Campioni e manifestazioni sportive importanti per Torino
cimeli, trofei e prime pagine di quotidiani. - Ultima sala, il ciclismo, sport simbolo della “fatica”
Immagini di grandi ciclisti come Fausto Coppi, Gino Bartali, Eddy Merckx, Gianni Motta e Franco Balmamion, Francesco Moser e Gianni Bugno, fino a Marco Pantani.
Al primo piano -tra immagini, cimeli e medaglie- un po’ di musica in sottofondo. 106 brani, inni del calcio, melodie pop e rock cantate da grandi campioni di tutte gli sport e non solo: Johan Cruijff, Franz Beckenbauer, Diego Armando Maradona e Paolo Rossi. Alberto Sordi con il suo “Il Presidente del Borgorosso Club”.
- 200 atleti per 50 medaglie olimpiche
- 100 titoli mondiali ed europei
- migliaia di titoli italiani
- 87 maglie a parete
- 1 juke-box, che contiene 106 brani
- 7 video
Non solo museo. Tour dello stadio, a bordo campo, negli spogliatoi e in tribuna stampa.
Il Museo dello Sport si trova presso lo Stadio Olimpico di Torino, ingresso da corso Agnelli, angolo corso Sebastopoli.
Orari visite museo
da martedì a domenica (tranne in occasione delle partite del Torino F.C., di manifestazioni pubbliche, come i concerti): dalle ore 14 alle ore 18 (da martedì a venerdì); dalle ore 10 alle ore 18 (sabato e domenica). Apertura la mattina per gruppi e scuole.
Biglietti Museo dello Sport
8 euro “Solo Museo”. 10 euro “Museo + Tour Stadio”.
Ridotto – gruppi, studenti, under 16 e over 65, abbonati GTT e possessori PASS60
Museo dello Sport fa parte dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte.
50% di sconto – Abbonati Torino Fc o presentando un biglietto di una partita del Torino Fc, tesserati federazioni sportive, Arci, Coop, Biblioteche Civiche.
Per maggiori informazioni telefonare al numero 011.197.85617, oppure scrivere un’email all’indirizzo info@olympicastadiumturin.com. Portale web: olympicstadiumturin.com (non più funzionante).
Punto Info Sport della città
Notizie sugli eventi sportivi programmati in città.
Presso la biglietteria del Museo, con i volontari che collaborarono alle Olimpiadi invernali 2006 (Numero Verde: 800.486.664, lun-sab, ore 10-18).
10 / 04 / 2013 – Visita del presidente del Museo dello Sport di Torino, dal Re Varenne. “Abbiamo incontrato un re, conscio della sua carica, fiero, altezzoso ma molto ‘disponibile’. Si è lasciato accarezzare e coccolare ma non ha rilasciato interviste“. Presto il Museo, la storia del famoso purosangue.
22 / 04 / 2013 – Una gradita visita degli Harlem Globetrotters, Prince Johnson e Spider Wilks, al Museo dello Sport di Torino. (vedi anche “Tour dei Globetrotters, tappa a Torino“)
Un vero peccato, la chiusura del museo.