Pagina aggiornata il 16 Marzo, 2021
Il tema del blocco auto a Torino è particolarmente sentito e temuto da tutta una schiera di automobilisti che, sopratutto per lavoro, ha necessità di spostarsi spesso in città.
Il timore cresce quando si possiede un certo tipo di veicolo a motore, datato oppure diesel. Infatti, queste, sono le categorie più colpite dai provvedimenti comunali e regionali quando si tratta di limitare il traffico.
Si sa, l’inverno, la stagione fredda, sono sinonimi di inquinamento nelle aree urbane, per tutta una serie di motivazioni, accentuate nel capoluogo piemontese a causa della sua posizione (la collina fa un po’ da tappo, intrappolando lo smog). C’è il riscaldamento che inquina, i cittadini vanno meno a piedi e in bicicletta, utilizzando maggiormente i mezzi di trasporto, sia pubblici che privati.
Molte volte i blocchi del traffico sono decisi in base alla situazione meteo. Se non piove da tanto tempo, non c’è mai vento, facile che si intervenga per limitare la circolazione delle auto. Negli anni, le varie amministrazioni, le han provate tutte ma alla fine, purtroppo, il livello di PM10, le famose polveri sottili (dannose per la salute), resta sempre un pericoloso problema. Targhe alterne? Blocco a fasce orarie? limiti della ZTL? A Torino non funzionano poi tanto queste misure antismog.
Allora vediamo cosa ci propone in questi giorni la Regione Piemonte. Sono state decise alcune limitazioni strutturali (quindi di lunga durata) che inizieranno ad entrare in vigore proprio oggi, 1° ottobre 2020.
- Attenzione: se cerchi info sul 2021 leggi “Limitazioni traffico a Torino dal 15 marzo“
Riguardano veicoli a benzina, diesel, GPL e metano. Lo schema che vi proponiamo dovrebbe essere abbastanza chiaro.
Come potete notare vi sono quattro cartelli con limitazioni che variano a seconda del tipo di veicolo e la categoria Euro (da zero a quattro). Gli Euro 0 non possono circolare. Euro 3 diesel non possono muoversi fino al 31 marzo nelle seguenti fasce orarie: da lunedì a venerdì ore 08.30-18.30. Gli Euro 4 diesel stessi limiti dell’Euro 3 con l’unica differenza che questi partiranno dal 1° gennaio e non dal 1° ottobre. Infine i ciclomotori/motocicli Euro 0, bloccati fino a fine marzo.
Segue altro schema che spiega nel dettaglio.
Aggiornamento: in seguito sono state comunicate alcune modifiche, che prendono in considerazione una fascia della popolazione con determinati requisiti, tali da rientrare nell’esenzione dell’obbligo. In pratica, alcuni cittadini potranno circolare ugualmente. Ecco quali:
Segnalate anche le limitazioni emergenziali, in base ai dati raccolti sulla composizione dell’aria in città. Qui l’elenco dei Comuni coinvolti:
Saranno sicuramente decisivi i trasporti pubblici, alternativi.