Pagina aggiornata il 6 Aprile, 2021
Il vaccino anglo-svedese è diventato ormai il protagonista assoluto, in negativo, dei temi di attualità. La massiccia campagna mediatica di giornali, radio, web e tv hanno di certo contribuito a creare il panico tra la gente, soprattutto tra coloro che erano in procinto di vaccinarsi.
Diversi sono gli aspetti che si possono notare in questa vicenda.
Prima di tutto, i titoli dei vari quotidiani, siti internet, che hanno accentuato il numero di decessi post vaccino AstraZeneca, senza aspettare i relativi esiti delle autopsie (finora nessuna correlazione è stata individuata).
In secondo luogo l’aspetto statistico dei dati, i quali ci dicono che le percentuali di persone colpite da patologie in seguito alla vaccinazione sono le stesse che si hanno in condizioni normali, senza vaccino.
Terzo punto, il paragone tra morti da Covid e morti per effetti collaterali post-vaccino (ammesso che ve ne siano): non c’è confronto. La sospensione dell’AstraZeneca porterà ad un rallentamento delle vaccinazioni e un conseguente aumento dei decessi, poiché è stato appurato un incoraggiante calo di casi con l’aumento dei vaccinati (vedi il caso dell’Inghilterra dove contagi e decessi avevano raggiunto picchi preoccupanti e che ora, invece, con circa 27 milioni di dosi inoculate è passata da 60.000 casi positivi al giorno a circa 4-5.000 e da 1.500 morti al giorno a circa 100).
- Aggiornamento: leggi “Il bugiardino del vaccino Vaxzevria (ex AstraZeneca)“
Addirittura sembra che i casi di trombosi registrati (circa 30/40 su 17 milioni) dopo vaccino AstraZeneca siano gli stessi riportati in seguito a vaccino Pfizer e, come abbiamo visto, anche in assenza di alcun vaccino.
I decessi post vaccino (comunque, ancora da verificare) rappresentano una percentuale bassissima rispetto ai decessi evitati grazie all’Astrazeneca.
Non è mai bello parlare di numeri quando si tratta di persone gravemente ammalate e persone che non ce l’hanno fatta, ma l’analisi dei dati ci può portare a delle scelte razionali, utili per la comunità e fondamentali per salvare un maggior numero di potenziali malati di Covid-19.
Potrebbe aiutare, nel ragionamento, una correlazione fatta da Piero Angela durante una recente intervista. Ormai abbiamo imparato ad apprezzare l’utilizzo delle cinture di sicurezza nelle automobili; statisticamente sappiamo che hanno salvato centinaia di migliaia di persone (se non di più) da brutti incidenti. Tuttavia, vi sono rari casi in cui alcuni passeggeri hanno perso la vita perché rimaste incastrate in auto per colpa delle cinture. Chi, però, ne sospenderebbe l’utilizzo? Nessuno, perché le vite salvate sono di gran lunga superiori.
Questo è il punto.
Adesso che è stato sospeso l’AstraZeneca si attenderà il comunicato dell’EMA (European Medicines Agency), sperando di riprendere in sicurezza il ciclo vaccinale (AGGIORNAMENTO: è arrivato nel pomeriggio il via libera dall’EMA, l’ente europeo, e di conseguenza anche dall’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco: si può riprendere con la vaccinazione con l’AstraZeneca).
Intanto, ieri, è stata divulgata una dichiarazione dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sul tema:
“Alcuni paesi dell’Unione Europea hanno temporaneamente sospeso l’uso del vaccino AstraZeneca COVID-19 come misura precauzionale sulla base di segnalazioni di rari disturbi della coagulazione del sangue in persone che avevano ricevuto il vaccino. Altri paesi dell’UE, dopo aver considerato le stesse informazioni, hanno deciso di continuare a utilizzare il vaccino nei loro programmi di immunizzazione“. “È noto che gli eventi tromboembolici si verificano frequentemente. Il tromboembolismo venoso è la terza malattia cardiovascolare più comune a livello globale. In vaste campagne di vaccinazione, è normale che i paesi segnalino potenziali eventi avversi a seguito dell’immunizzazione. Ciò non significa necessariamente che gli eventi siano legati alla vaccinazione stessa, ma è buona norma indagare su di essi. Mostra anche che il sistema di sorveglianza funziona e che sono in atto controlli efficaci.
Una volta completata la revisione, l’OMS comunicherà immediatamente i risultati al pubblico. In questo momento, l’OMS ritiene che i benefici del vaccino AstraZeneca superino i suoi rischi e raccomanda di continuare le vaccinazioni.”
(Fonte Dichiarazione OMS: “WHO statement on AstraZeneca COVID-19 vaccine safety signals“)
Una buona notizia è poi arrivata l’11 marzo dalla Commissione europea, la quale ha autorizzato un quarto vaccino anti Covid-19, sicuro ed efficace, della Janssen Pharmaceutica NV (Johnson & Johnson).
La sua particolarità è che, a differenza di altri, non necessità del cosiddetto “richiamo”, poiché basterà una sola dose.
Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato:
“Il fatto che richieda una dose unica ci avvicinerà al nostro obiettivo collettivo di vaccinare il 70% della popolazione adulta entro la fine dell’estate“.
Janssen fornirà l’UE di 200 milioni di dosi, a partire dal secondo trimestre 2021 (da aprile in pratica).
(Fonte: “COVID-19: la Commissione europea autorizza un quarto vaccino sicuro ed efficace“)
Con il nuovo vaccino l’Unione Europea avrà a disposizione 1,8 miliardi di dosi.
Notizie veramente rassicuranti ,complimenti .