Parcheggi Torino. Quando si rischia la multa per ritardo

Se un automobilista, alla ricerca di un parcheggio nel centro di Torino, ritardasse il pagamento della tariffa prevista nelle strisce blu, cosa rischierebbe?
E se la sua auto fosse ancora parcheggiata, dieci minuti dopo l’orario segnalato sul ticket appoggiato sul cruscotto, potrebbe incorrere in una multa?

Se il parchimetro è particolarmente lontano dal posto trovato, oppure, essendo guasto, se ne deve trovare un altro più distante, in questo periodo di tempo gli addetti al controllo possono sanzionare il cittadino perché sprovvisto, momentaneamente, del titolo cartaceo/digitale?

Tutti dubbi che spesso vengono ai torinesi, e non solo, alle prese con i parcheggi in città.

Il Gruppo Torinese Trasporti (GTT), in un comunicato ufficiale, ha chiarito alcune regole che determinano l’ambito di violazione, in caso di ritardo nel pagamento.

In particolare, si fa riferimento alle nuove modalità di controllo entrate in vigore dal 29 gennaio 2018.

Ovviamente, gli addetti che verificano i pagamenti dovranno accertarsi del corretto funzionamento dei parchimetri in zona e della regolarità della segnaletica.

Dopodiché, per quanto riguarda i titoli elettronici, faranno un controllo su palmare, inserendo la targa del veicolo in questione. Mentre, per i ticket cartacei (biglietti, voucher), agiranno in questo modo:

  • la multa scatta nel momento in cui il biglietto risulti scaduto oltre il 15° minuto, rispetto all’orario stampato sul medesimo ticket.
    Ad esempio, orario fine sosta: 17.30, e sono le 17.49, viene emessa la sanzione; alle 17.43, nessuna sanzione;
  • attenzione, però, questo margine dei 15 minuti vale solo per soste di almeno un’ora (se la sosta è di mezz’ora, non vale e si rischia la multa anche sotto i 15 minuti di ritardo);
  • se il controllore dovesse trovare un’auto senza biglietto pagato, prima di sanzionare, dovrà verificare che il conducente abbia il tempo di completare la procedura di pagamento (recarsi al parchimetro e tornare, ad esempio);

Cos’è cambiato dal 2018? In pratica i controllori non fanno più due giri (cioè, prima la verifica di tutte le auto in zona e poi ripassare per sanzionare quelle non in regola), ma sanzionano il veicolo subito, rispettando comunque le procedure sopra descritte.

Torino, parcheggio su strisce blu. Automobili, pista ciclabile

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