Il Piemonte rientra nella schiera delle regioni “privilegiate”, un traguardo raggiunto al fotofinish. Fino all’ultimo vi era il dubbio sul colore, con il timore rimanesse arancione.
Invece no, i piemontesi da lunedì 1° febbraio saliranno di livello, portandosi in zona gialla. Un braccio di ferro tra il Presidente Alberto Cirio e il Ministro della Salute Roberto Speranza, conclusosi con il riconoscimento degli sforzi fatti nelle ultime settimane. Importante il dato relativo alla pressione ospedaliera, fortunatamente in calo, tanto che il presidio sanitario del Valentino è stato sospeso, pur rimanendo pronto a tornare operativo in 24 ore.
Tra le novità più importanti, grazie all’inclusione nelle aree gialle, la riapertura di bar e ristoranti fino alle 18.00, e la libera circolazione delle persone entro i confini regionali; anche il settore culturale riprenderà a respirare un po’ con la riapertura di alcuni musei, tra cui l’Egizio.
Cirio ha poi chiesto al Governo di pianificare per tempo tali decisioni, in modo tale da permettere una riorganizzazione generale e mettere in moto la “macchina” burocratica e quella economica con anticipo. Pensiamo anche solo alla fornitura alimentare dei ristoranti e dei bar, le richieste dei prodotti, il trasporto ecc… .
Passiamo ai fatti concreti: cosa si può fare nella zona gialla?
- Le attività di ristorazione, somministrazione di cibi e bevande, sono aperte al pubblico dalle 05 alle 18. Quindi, volendo, si può pranzare dentro un ristorante (rispettando sempre tutte le norme anti-contagio relative). Asporto fino alle 22, consegna a domicilio senza limiti orari.
Dopo le 18 rimangono aperti solo gli esercizi di somministrazione alimentare situati lungo autostrade, aeroporti, ospedali. - Musei e altri luoghi di cultura aperti dal lunedì al venerdì.
- Sì alle funzioni religiose, rispettando le regole.
- Possibili le riunioni di condominio, mantenendo le distanze e utilizzando strumenti di protezione.
- Consentita la caccia.
- Sport
Continua la sospensione di palestre, piscine, centri benessere e termali.
Si può fare sport all’aperto, passeggiate, attività motoria, andare in bicicletta, nei parchi (ore 05.00-22.00).
Competizioni sportive, solo quelle professionistiche (comunque senza pubblico) non amatoriali. - Spostamenti
Consentiti nella propria Regione dalle 05 alle 22.
Fino al 15 febbraio, solo in Regione.
Dal 16 febbraio al 5 marzo saranno possibili spostamenti tra una regione e l’altra, purché queste rientrano nell’elenco delle “zone gialle”.
Sempre garantito il rientro a casa (incluse le “seconde case”).
Coprifuoco dalle 22 alle 05 in vigore almeno fino al 5 marzo 2021, salvo le classiche motivazioni di lavoro, salute o necessità.
Per turismo, si potrà andare in un’altra regione (“gialla”) dopo il 15 febbraio. - Visite parenti
Una volta al giorno verso una sola abitazione, sempre nell’orario consentito dal coprifuoco. Massimo due persone adulte, più eventuali minori di 14 anni. Il rientro a casa propria deve comunque avvenire entro le 22.00. - Spostamenti in auto con altre persone
Si può, ma con una sola persona nei sedili anteriori (il guidatore) e massimo due persone per ciascuna fila di sedili posteriori (ad esempio i van hanno 9 posti, tre file di sedili, in questo caso possono salire 6 persone, poiché anche la fila anteriore dispone di tre sedili; mentre in automobile una persona davanti e massimo due dietro). - Autocertificazione
Non più necessaria per spostamenti all’interno della Regione.
Servirà invece per potersi muovere nella fascia oraria del coprifuoco e nel caso si debba andare in un’altra Regione.
Tutte le altre indicazioni si possono trovare nella pagina Domande & Risposte sul sito web del Governo. Qui potrete chiarire tutti i dubbi legati anche alle attività produttive, professionali e i servizi, il lavoro in generale, le università e altro.