Pagina aggiornata il 13 Aprile, 2021
Recensione numero trenta per il settimanale appuntamento con la lettura da noi consigliata, attraverso la rubrica Eco del Libro.
Solea, un meraviglioso pezzo di Miles Davis, è il titolo di un “gustoso” libro di Jean Claude Izzo, il grande scrittore marsigliese che in molti rimpiangono per la sua morte precoce.
Nel libro, che fa parte di una trilogia, pubblicato dalle Edizioni e/o, ritroviamo tutta la carica umana dello scrittore e dei personaggi che ha creato negli anni e che hanno come scenario costante Marsiglia e la sua realtà urbana. Una città ricca di descrizioni chiaroscuro che ci incanta ogni volta che incontriamo i libri di Izzo.
La vicenda questa volta parte da un antefatto per poi entrare nel racconto vero e proprio. Un antefatto che vede come protagonista Babette giornalista free-lance che con caparbietà e costanza segue da tempo una inchiesta sulla Mafia. Questo suo impegno è preso di mira dall’organizzazione criminale che per arrivare all’obiettivo di uccidere la donna ne segue le tracce tra Italia e Francia seminando attorno a lei una lunga scia di sangue di amici e conoscenti.
La mafia per colpire lei la cerca anche nella città natale di Marsiglia sperando di far parlare con i suoi metodi un suo grande amico: Fabio Montale. L’uomo è un ex poliziotto, quasi anarchico vive una vita alla giornata senza troppi obiettivi ma con la consapevolezza di volersi lasciare alle spalle quel puzzo di morte che lo perseguita da anni. Ha alcuni amici fedeli, locali semplici dove rifugiarsi, ascoltare musica jazz e bere pastis, luoghi dell’anima e pochi ma intensi amori che lo cullano, inebriano ma che sono il frutto della sua costante tristezza.
Le donne: quella ideale Lole che lo ha lasciato e quella fatale Sonia uccisa da sicari mafiosi per spregio. Donne come il commissario Héléne Pessarye che comprende quello che Montale nasconde perché vuole farsi giustizia da solo della morte di Sonia.
La trama è un susseguirsi di colpi di scena ma è ricca di spunti di riflessione sulla nostra società contemporanea che arricchiscono la lettura e che potrebbero essere da soli spunto per altri libri. C’è poi un dato che ci fa piacere far emergere della scrittura di Izzo: i richiami al sud dell’Italia che lui intreccia con quelli del sud della Francia facendo così cadere tanti steccati e pregiudizi tra italiani e francesi.
Gustosa quanto mai per uno scrittore di noir anche la descrizione di piatti e bevande come ci hanno abituati ad assaporare altri campioni di questo filone come Camilleri, Montalbano o il mitico Rex Stout creatore di Nero Wolfe. Leggetelo, godetevelo!
(Mauro Colliandro)
Rubrica: Eco del Libro
Solea di Jean Claude Izzo (Edizioni e/o)
Pagine:225
Prezzo: 8 euro