Il Comune di Torino segnala, in questo momento sul proprio sito web, alcuni dati interessanti circa il referendum costituzionale 2020 (confermativo) il cui quesito era “Approvate il testo della legge costituzionale concernente “modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari“. Risposta: SI o No.
Infatti la legge era già stata approvata in Parlamento, ma poi vi è stata una raccolta firma per abrogarla, dando la parola ai cittadini.
In pratica, con la vittoria del SI verrà ridotto il numero dei parlamentari (da 630 a 400 alla Camera e da 315 a 200 in Senato), per un totale di 345 su 945 in meno; in Parlamento rimarranno 600 rappresentanti.
Gli elettori si sono recati alle urne, nei 919 seggi torinesi, dalle 07.00 alle 23.00 di domenica e dalle 07.00 alle 15.00 di lunedì.
Chi ha vinto a Torino, il SI o il NO? Risultati definitivi
- 919 seggi scrutinati su 919:
SI = 60,74%
NO = 39,26%
Nessun “ribaltone dell’ultima ora, con un sorpasso del NO. Si può quindi confermare che i torinesi siano per il taglio del numero di parlamentari. Le ragioni dei contrari (che reputano puramente simbolico il taglio, pari al costo di un caffè per ogni italiano in un anno) non hanno avuto la meglio sulle motivazioni dei favorevoli.
Anche a livello nazionale la situazione del risultato non cambia: al momento, con un’affluenza del 53,7%, vincono i SI con il 69,3%, superando i NO con il 30,7%.
Basterà una modifica sulla quantità dei rappresentanti per migliorare la situazione italiana? Servirà forse puntare anche sulla qualità, magari con quelle famose riforme attese da tempo e mai affrontate dai vari governi che si sono succeduti negli ultimi decenni? Chissà.