Pagina aggiornata il 19 Aprile, 2024
In questa pagina sono raccolti gli spettacoli di Vincenzo Salemme rappresentati nei teatri di Torino.
2022
Lo spettacolo di Vincenzo Salemme, “Napoletano? E Famme ‘Na Pizza!“, verrà proposto presso il Teatro Alfieri di Torino da giovedì 3 a domenica 6 febbraio, con i seguenti orari: ore 20.45, trenne la domenica che avrà programmazione pomeridiana (ore 15.30).
Scrittura, regia, interpretazione di Vincenzo Salemme, mentre le scene e i costumi sono a cura di Francesca Romana Scudiero. Musiche di Antonio Boccia. I testi sono ispirati all’ultimo libro pubblicato dall’attore campano.
Per vedere la programmazione aggiornata segui il collegamento: Teatro Alfieri; oppure, in generale, potrebbe interessarti la pagina Spettacoli a Torino.
2012
Un lavoro in cui si ride, di cuore, fino alle lacrime. E Salemme è il degno erede di quella inimitabile e unica scuola napoletana che ha in Eduardo e Peppino De Filippo i suoi maestri. Ha tempi comici perfetti, sa quando strappare l’applauso al pubblico sa riunire intorno a sè una vera e propria compagnia di attori bravissimi e capaci di mantenersi al suo livello senza sfigurare.
Commedia scritta e diretta da Vincenzo Salemme
con Vincenzo Salemme (Gustavo), Benedetta Valanzano (Barbara), Maurizio Aiello (Matteo), Domenico Aria (Angelo Vicedomini), Antonio Guerriero (Scugnizzo), Giovanni Ribň (poeta), Antonella Morea (lavandaia), Nicola Acunzo (munaciello).
Venerdì 17 e sabato 18 febbraio 2012, ore 21
Il Teatro Colosseo si trova in via Madama Cristina 71 a Torino.
Per vedere la programmazione aggiornata vai alla pagina: Spettacoli al Teatro Colosseo.
2009
Vincenzo Salemme, Bello di Papà al Teatro Colosseo di Torino (20-21 marzo)
Le nuove tipologie di famiglie italiane sono al centro dell’attenzione e anche Vincenzo Salemme dice la sua in Bello di papà, rielaborazione, completamente ampliata e rifatta di un suo vecchio canovaccio del 1996 mai rappresentato.
Antonio, scapolo impunito, fidanzato da dodici anni, eterno Peter Pan, con una cura maniacale per la sua casa e i suoi oggetti, si trova costretto ad improvvisarsi papà di Emilio, suo caro amico quarantenne che, sotto ipnosi, per il consiglio di uno psicanalista, deve rivivere la sua infanzia per risolvere il trauma infantile della mancanza del padre.
Salemme costruisce una commedia dolceamara in cui i ruoli vengono sovvertiti e, in una girandola di gag e di colpi di scena, si arriva all’inaspettato finale. Uno spettacolo travolgente, che esalta le qualità di Salemme, un attore capace di far nascere ogni volta uno spettacolo nuovo, che si diverte e improvvisa con i suoi attori, che arricchisce lo spettacolo di nuove battute, che si esalta in una mimica del corpo e del viso travolgente.
La naturale predisposizione al genio comico, unita ad una scuola d’Arte Teatrale del calibro di Eduardo De Filippo, fa Di Vincenzo Salemme uno dei commediografi più interessanti della scuola partenopea. Autore, nonché interprete dei suoi personaggi, riesce a toccare le corde giuste con commedie divertenti, venate d’un sapore agrodolce, mantenendo le storie sul filo del paradosso, surreali e anche ciniche, mettendo a nudo contraddizioni e ipocrisie sempre volte però alla risata liberatoria.
Protagonisti veri sono i sentimenti quotidiani della gente comune: la vita sembra mettere davanti tutto ciò che non si è ancora completamente pronti a vivere…la paternità, la crescita, il difficile rapporto tra genitori e figli. Osannato dalla critica teatrale fa sì che il suo messaggio comico sia universale, nonostante così decisamente “napoletano”.
“Bello di papà è una commedia scritta una prima volta nel 1996 e destinata ad una coppia di comici con cui avevo in progetto di collaborare. Io ne avrei curato anche la regia ma non vi avrei preso parte in veste di attore. Per una serie di motivi la commedia non vide mai il palcoscenico. Rimase come si suol dire “nel cassetto”.
L’anno scorso dovevo decidere lo spettacolo da realizzare in questa stagione e mi capitò di rileggere questo copione del 1996. Mi piacque molto il soggetto intorno al quale si svolgeva la vicenda, ma sentii l’esigenza di rimetterci le mani per rendere quello stesso spunto più completo, più articolato, più adatto insomma ad una vera e propria compagnia teatrale“.
(Vincenzo Salemme)
Bello di Papà
di Vincenzo Salemme
Scene Alessandro Chiti, costumi di Mariano Tufano, musiche di Antonio Boccia
Venerdì 20 e sabato 21 marzo, ore 21
Biglietti: 23.50 euro (Poltrona), 27.50 euro (Poltronissima), 20.50 euro (Galleria)