Spettacoli Teatro Astra di Torino. Programmazione 2024-25

Pagina aggiornata il 26 Luglio, 2024

La Fondazione Teatro Piemonte Europa (TPE) si occupa dell’Astra ormai da diversi anni, da quel luglio 2009, quando il Comune di Torino approvò una delibera sulla concessione in comodato, dopo i dieci anni di gestione del Teatro Stabile.

In pochi anni TPE ha cercato di far incontrare i propri spettacoli con i gusti del pubblico, riuscendo ad ottenere un’ottima percentuale di occupazione media nel teatro. Puntare sulla qualità. Questo l’obiettivo degli organizzatori, la ricetta per riempire la sala e far uscire poi gli spettatori soddisfatti.

Vediamo di seguito alcune utili informazioni sulla stagione teatrale. In fondo trovate il documento pdf contenente tutti gli spettacoli in programma.

La stagione 2024/2025 del Teatro Astra inizierà il 6 novembre 2024 con Il Risveglio di Pippo Delbono; terminerà poi il prossimo 31 maggio 2025 con L’ultima parola, regia di Lea Barletti e Werner Waas.

Biglietti
Ingresso a 25 euro (intero), a 17 euro (ridotto)
Ingresso a 11 euro per chi ha meno di 30 anni, 10 euro per under 14.

Abbonamenti (sconti per chi fa richiesta entro il 7 settembre)
52 euro: 4 spettacoli a scelta
72 euro: 3 spettacoli a scelta per due persone
55 euro: 5 spettacoli a scelta per over 65
32 euro: 4 spettacoli a scelta per universitari
45 euro: 5 spettacoli a scelta per under30

Abbonamenti utilizzabili per assistere agli spettacoli del Festival delle Colline Torinesi.

Informazioni

Il Teatro Astra si trova in via Rosolino Pilo 6 a Torino. Aperto al pubblico, per informazioni e abbonamenti, dal martedì al sabato (ore 16-19). Telefono 011.5634352 – Email info@fondazionetpe.it.

Risorse

Seguono edizioni precedenti

Teatro Astra, Torino
Teatro Astra, Torino

2023-2024
Dal 7 novembre con Cecità di Virgilio Sieni, al 26 maggio con Cassandra, regia di Carlo Cerciello.

2022-2023
Inaugurazione con Il Processo Galileo; spettacolo conclusivo, Favola della Piccola Compagnia della Magnolia.

2018-2019
Da anni parlo di teatro popolare e di ricerca. Ma bisogna intendersi. Teatro popolare significa elevare e non abbassare la forza e l’emozione poetica. Popolare č il Teatro greco. Popolari sono Shakespeare e Mozart. Il pubblico deve ritrovarvi la bellezza, averne nostalgia quando ne esce, e così rivendicarla nella vita, nella società” (Leo de Berardinis, Per un teatro nazionale di ricerca)

La presentazione del Direttore, Valter Malosti: “Posso essere considerato per mia formazione e poetica capace di far dialogare tradizione (che io intendo come piena appropriazione delle proprie radici espressive) e ricerca; e vorrei pormi per le persone che verranno a incontrarmi a teatro, artisti e spettatori, come un buon mediatore tra questi due mondi, offrendo un programma che permetta a tutti di apprezzare la “ricchezza delle diversità”, abbattendo gli ormai inutili steccati formali.”

2015-2016
La stagione del Teatro Astra è iniziata il 16 ottobre con Il Circo Finlandese e lo spettacolo “Super Sunday”; terminerà poi il prossimo 13 maggio con “Amleto – Lingue in scena”.

2014-2015
Dal 3 ottobre al 21 maggio. Nell’edizione precedente sono stati oltre 21 mila gli spettatori; un dato che conferma l’apprezzamento che il pubblico torinese ha dimostrato negli anni. Beppe Navello, nel presentare la nuova stagione, ha parlato di una modifica nelle abitudini del pubblico all’orizzonte, di una nuova avventura. Infatti, il Ministero dei Beni Culturali ha chiesto alla gestione una trasformazione, che porti a realizzare un Teatro di Rilevante Interesse Culturale.

Un’evoluzione che rientra nella riforma programmata per quest’anno. Questo significherà maggiore interazione con realtà teatrali straniere, minor numero di compagnie ma maggior numero di repliche per gli spettacoli. Più spettacoli “fatti in casa”, firmati TPE. Il Teatro Astra, un piccolo gioiello del palcoscenico, subirà anch’esso una mutazione. Per alcuni spettacoli, la performance artistica invaderà la sala del pubblico. Il Teatro Piemonte Europa ha bisogno di più spazio per le proprie opere. Sarà una delle novità più interessanti.

Gli spettatori avranno come al solito l’opportunità di scegliere il proprio filone di preferenza: Classici o Tempi Moderni. Ai quali si aggiungono il tradizionale Palcoscenico Danza, curato da Paolo Mohovich, e Spazi Sapori dedicato alla tragedia della ThyssenKrupp.

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